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"C'è qualcosa sotto i nostri piedi a Roma" e il caso più oscuro della Capitale è finalmente in movimento. L'ex giudice Guglielmo Muntoni, un uomo per molti considerato il principale nemico delle mafie romane, ha finalmente chiesto di scavare alla Casa del Jazz, un edificio che aveva sempre segreti e misteri.
La storia di Paolo Adinolfi è familiare: il magistrato scomparso nel 1994 lasciò una moglie in attesa di lui. Nella sua cassetta postale furono trovate le chiavi di casa e dell'auto, ma non un resoconto dei suoi ultimi giorni. La sua scomparsa è stata sempre considerata misteriosa, e Muntoni ha chiesto scavi per scoprire se potesse esserci il suo corpo sotto la galleria della Casa del Jazz.
L'ipotesi più oscura è che la Banda della Magliana abbia voluto nascondere qualcosa di terribile. L'ex capo cassiere Enrico Nicoletti, con legami al Vaticano, avrebbe potuto avere rapporti anche con il caso dell'Emanuela Orlandi, una cittadina vaticana rapita nel 1983.
Muntoni, presidente dell'Osservatorio sulle politiche per il contrasto alla criminalità economica della Camera di Commercio di Roma, ha chiesto scavi perché crede che la Casa del Jazz possa nascondere armi, denaro e anche corpi. "Tutto può essere", dice, riferendosi al caso di Emanuela Orlandi.
Gli scavi alla Casa del Jazz sono un passo importante in una storia che continua ad essere segreta e oscura. Muntoni ha chiesto scavi per 29 anni, e finalmente, la giustizia potrebbe avere risposta.
La storia di Paolo Adinolfi è familiare: il magistrato scomparso nel 1994 lasciò una moglie in attesa di lui. Nella sua cassetta postale furono trovate le chiavi di casa e dell'auto, ma non un resoconto dei suoi ultimi giorni. La sua scomparsa è stata sempre considerata misteriosa, e Muntoni ha chiesto scavi per scoprire se potesse esserci il suo corpo sotto la galleria della Casa del Jazz.
L'ipotesi più oscura è che la Banda della Magliana abbia voluto nascondere qualcosa di terribile. L'ex capo cassiere Enrico Nicoletti, con legami al Vaticano, avrebbe potuto avere rapporti anche con il caso dell'Emanuela Orlandi, una cittadina vaticana rapita nel 1983.
Muntoni, presidente dell'Osservatorio sulle politiche per il contrasto alla criminalità economica della Camera di Commercio di Roma, ha chiesto scavi perché crede che la Casa del Jazz possa nascondere armi, denaro e anche corpi. "Tutto può essere", dice, riferendosi al caso di Emanuela Orlandi.
Gli scavi alla Casa del Jazz sono un passo importante in una storia che continua ad essere segreta e oscura. Muntoni ha chiesto scavi per 29 anni, e finalmente, la giustizia potrebbe avere risposta.