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Una deputata del Movimento 5 Stelle, Susanna Cherchi, si scusava davvero? La parola "carità cristiana" usata per criticare il ministro Giuseppe Valditara è stata interpretata come una sfuriata contro l'autore di femminicidi. Non era chiaro se la deputata intendesse alludere a un collegamento tra i due, ma il senso della cosa sembrava abbastanza chiaro.
Vale la pena ricordare che le scuse della Cherchi sono state fatte dopo aver parlato in Aula di un ddl che ha suscitato una forte opposizione. Il ministro Valditara è stato accusato di non essere all'altezza del ruolo, e di essere quindi più aggressivo. In pratica, la Cherchi ha affermato che il ministro è troppo egoista per capire le esigenze del paese.
Ma l'ultima cosa importante da notare è come la deputata ha subito intervento di Sergio Costa, presidente dei 5 stelle. Il senso è che i propri compatriotti hanno deciso di toglierele la parola. La cosa più sottile sarebbe dire che la Cherchi non aveva fatto una sfuriata inopportuna e di averla fermato era giustificabile.
Vale la pena ricordare che le scuse della Cherchi sono state fatte dopo aver parlato in Aula di un ddl che ha suscitato una forte opposizione. Il ministro Valditara è stato accusato di non essere all'altezza del ruolo, e di essere quindi più aggressivo. In pratica, la Cherchi ha affermato che il ministro è troppo egoista per capire le esigenze del paese.
Ma l'ultima cosa importante da notare è come la deputata ha subito intervento di Sergio Costa, presidente dei 5 stelle. Il senso è che i propri compatriotti hanno deciso di toglierele la parola. La cosa più sottile sarebbe dire che la Cherchi non aveva fatto una sfuriata inopportuna e di averla fermato era giustificabile.