ItaliaConnessa
Well-known member
Una donna di Cesena ha commesso un atto che ha scosso la città: ha partorito in casa senza una assistenza medica e ha abbandonato il neonato vicino ai cassonetti dei rifiuti. Un passante, per fortuna, è intervenuto in tempo e ha salvato la vita del piccolo. Il bambino è stato trasportato d'urgenza all'ospedale Bufalini di Cesena, dove è ricoverato nel reparto di Neonatologia. Le sue condizioni sono gravi, ma secondo i medici, non c'è pericolo di vita.
La madre, una donna italiana con disagi cognitivi e psichici, era in stato di choc quando sono arrivati i sanitari. Era stata soccorsa dal 118 e poi ricoverata all'ospedale Bufalini, dove rimane sotto osservazione per le complicazioni post-parto.
I carabinieri stanno indagando sulla vicenda e hanno posto sotto sequestro l'abitazione dove è avvenuto il parto. Sono in corso le indagini per capire che ruolo abbia avuto il padre del bambino, un uomo di 54 anni con disabilità cognitiva.
La Procura di Forlì-Cesena ha aperto un fascicolo con l'ipotesi di reato di tentato infanticidio. Gli inquirenti non escludono che la donna fosse in preda a una crisi psichica e non avesse pienamente consapevole delle sue azioni.
Il quartiere dove è avvenuto il fatto è sotto choc, molti residenti hanno espresso sgomento e tristezza per quanto accaduto. La necessità di maggiore attenzione verso le persone vulnerabili è stata sottolineata.
Il piccolo, nonostante la gravità della situazione, è stato salvato grazie alla prontezza del passante che lo ha trovato. I medici dell'ospedale Bufalini restano cauti, ma parlano di prognosi favorevole: il neonato reagisce bene alle cure.
L'episodio riporta al centro dell'attenzione il tema dell'assistenza alle madri fragili e alle persone con disturbi cognitivi, spesso lasciate sole davanti a situazioni di estrema difficoltà. È necessario che i servizi sociali del territorio forniscono una maggiore assistenza a queste persone affinché possano ricevere l'assistenza necessaria in caso di difficoltà.
La madre, una donna italiana con disagi cognitivi e psichici, era in stato di choc quando sono arrivati i sanitari. Era stata soccorsa dal 118 e poi ricoverata all'ospedale Bufalini, dove rimane sotto osservazione per le complicazioni post-parto.
I carabinieri stanno indagando sulla vicenda e hanno posto sotto sequestro l'abitazione dove è avvenuto il parto. Sono in corso le indagini per capire che ruolo abbia avuto il padre del bambino, un uomo di 54 anni con disabilità cognitiva.
La Procura di Forlì-Cesena ha aperto un fascicolo con l'ipotesi di reato di tentato infanticidio. Gli inquirenti non escludono che la donna fosse in preda a una crisi psichica e non avesse pienamente consapevole delle sue azioni.
Il quartiere dove è avvenuto il fatto è sotto choc, molti residenti hanno espresso sgomento e tristezza per quanto accaduto. La necessità di maggiore attenzione verso le persone vulnerabili è stata sottolineata.
Il piccolo, nonostante la gravità della situazione, è stato salvato grazie alla prontezza del passante che lo ha trovato. I medici dell'ospedale Bufalini restano cauti, ma parlano di prognosi favorevole: il neonato reagisce bene alle cure.
L'episodio riporta al centro dell'attenzione il tema dell'assistenza alle madri fragili e alle persone con disturbi cognitivi, spesso lasciate sole davanti a situazioni di estrema difficoltà. È necessario che i servizi sociali del territorio forniscono una maggiore assistenza a queste persone affinché possano ricevere l'assistenza necessaria in caso di difficoltà.