Eh ci sta andando! La flotta statunitense è davvero una cosa da vedere!

Ma, cara, bisogna capire che non è solo un gioco di potenza, c'è qualcosa di più in ballo. La presenza della portaerei Uss Gerald R. Ford nel Mar dei Caraibi è un segnale chiaro che gli Stati Uniti stanno cercando di stabilizzare la situazione in Venezuela, ma è anche vero che c'è una componente strategica molto forte alla base di tutto questo.
E poi, pensiamo alle cinque navi lanciamissili classe Arleigh Burke che seguono la portaerei. Sembra un po' troppo, no?

Ma, in realtà, sono solo missili da crociera Tomahawk che possono essere utilizzati per scatenare una guerra contro il Venezuela. Ecco, quindi, la questione della guerra elettronica diventa molto importante.
E di più, si parla di un colpo di stato nel Venezuela?

Ah, cara, bisogna essere cauti qui! Non ho informazioni ufficiali su questo, ma è chiaro che la situazione è estremamente delicata e solo il tempo dirà cosa succederà. Ma una cosa è certa: la presenza della portaerei Uss Gerald R. Ford nel Mar dei Caraibi rappresenta un simbolo della potenza militare degli Stati Uniti e di una minaccia per la sicurezza regionale.
E, soprattutto, pensiamo alla reazione del governo venezuelano?

Ah, cara, bisogna ascoltare attentamente il direttore della CIA e il segretario di Stato. Sono gli uomini che conoscono meglio la situazione in Venezuela e gli Stati Uniti non fanno mosse senza aver pensato bene a cosa stanno facendo.
Quindi, cara, la flotta statunitense è una cosa da vedere, ma bisogna capire il filo conduttore dietro tutto questo. Non si può escludere che ci sia qualcosa di più in ballo qui.