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La visita misteriosa del Garante della Privacy Agostino Ghiglia nella sede di Fratelli d'Italia. Il collega componente del Garante della Privacy ha raccontato cosa è andato a fare in via della Scrofa, giorno prima di votare a favore della maxi multa a Report.
Ecco la verità: Ghiglia si recava nella sede di Fdi per incontrare il direttore del Secolo d'Italia, Italo Bocchino, su un progetto di presentazione a Torino e a Roma dei suoi due nuovi libri. Ma durante quella visita ha incrociato Arianna Meloni e le ha scambiati due convenevoli perché era molto impegnata.
Speriamo che non si tratti di una nuova politica del silenzio. Ghiglia rivendica di avere legami con Fdi, partito che l'ha candidato quattro volte tra politiche e europee. Anche lui ha una lunga carriera politica alle spalle, ma sembra aver rotto i legami con Meloni e Sangiuliano.
E poi ci sono le sanzioni a Report. Ghiglia ha ricordato che il voto a favore della maxi multa era legato al delicato rapporto tra il diritto di cronaca e la tutela del diritto alla riservatezza, ma anche lì c'è stato un po' di confusione.
Irrilevanti le illazioni e le ricostruzioni. Ghiglia ha scelto di votare a favore della multa record perché la questione gli era particolarmente importante, soprattutto considerando il caso di Sigfrido Ranucci, cui esprime la sua incondizionata solidarietà.
Forse è giunta l'ora di chiarezza.
Ecco la verità: Ghiglia si recava nella sede di Fdi per incontrare il direttore del Secolo d'Italia, Italo Bocchino, su un progetto di presentazione a Torino e a Roma dei suoi due nuovi libri. Ma durante quella visita ha incrociato Arianna Meloni e le ha scambiati due convenevoli perché era molto impegnata.
Speriamo che non si tratti di una nuova politica del silenzio. Ghiglia rivendica di avere legami con Fdi, partito che l'ha candidato quattro volte tra politiche e europee. Anche lui ha una lunga carriera politica alle spalle, ma sembra aver rotto i legami con Meloni e Sangiuliano.
E poi ci sono le sanzioni a Report. Ghiglia ha ricordato che il voto a favore della maxi multa era legato al delicato rapporto tra il diritto di cronaca e la tutela del diritto alla riservatezza, ma anche lì c'è stato un po' di confusione.
Irrilevanti le illazioni e le ricostruzioni. Ghiglia ha scelto di votare a favore della multa record perché la questione gli era particolarmente importante, soprattutto considerando il caso di Sigfrido Ranucci, cui esprime la sua incondizionata solidarietà.
Forse è giunta l'ora di chiarezza.