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Il Quadrilatero della moda di Milano si sta consolidando come il mercato più caro d'Europa, con un aumento dei prezzi del 11,2% rispetto al primo semestre dell'anno precedente. I dati del Vincenzo Monti Prestige Prime Residential indicano che le abitazioni di lusso nel Centro Storico vengono richieste a oltre 14.650 euro al metro quadrato, un aumento del 8,5% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.
La tendenza è la stessa per tutta la città, con un aumento dei prezzi del 5,1% rispetto alla fine di aprile. Secondo Andrea Pincherli Vicini, Ceo di Vincenzo Monti Prestiger, il mercato del lusso si trova di fronte agli stessi problemi del mercato standard: "L'offerta è insufficiente e disallineata rispetto al fabbisogno. Con un'offerta residenziale rigida il rischio di nuove tensioni sui prezzi non è da escludere."
La segmentazione del mercato del lusso in due fasce, una tra i 1,5 e i 3 milioni di euro e l'altra oltre i 3 milioni, è stata rilevata. La seconda fascia, quasi tutta appannaggio degli stranieri, rappresenta solo il 3% delle abitazioni sul mercato in città.
La flat tax sui redditi prodotti fuori d'Italia continua a contribuire al crescente interesse per Milano tra gli acquireatori di immobili di lusso. Il meccanismo fiscale è stato criticato per essere discutibile sotto il profilo dell'equità e del suo effetto sull'economia generale.
Tornando ai dati concreti, le 181 abitazioni vendute nel primo semestre sono state valutate in circa 400 milioni di euro. Il consuntivo annuo dovrebbe chiudersi a 370 operazioni, il 5,1% in più rispetto a fine aprile.
Il caso più rilevante è quello di un immobile da ristrutturare che si è venduto per 9,5 milioni. Un altro caso interessante è quello di un attico in perfette condizioni che si è venduto per 7,1 milioni, equivalenti a 18.158 euro al metro quadrato.
Il mercato del lusso milanese continua a essere uno degli più cari d'Europa, con un aumento dei prezzi del 11,2% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.
La tendenza è la stessa per tutta la città, con un aumento dei prezzi del 5,1% rispetto alla fine di aprile. Secondo Andrea Pincherli Vicini, Ceo di Vincenzo Monti Prestiger, il mercato del lusso si trova di fronte agli stessi problemi del mercato standard: "L'offerta è insufficiente e disallineata rispetto al fabbisogno. Con un'offerta residenziale rigida il rischio di nuove tensioni sui prezzi non è da escludere."
La segmentazione del mercato del lusso in due fasce, una tra i 1,5 e i 3 milioni di euro e l'altra oltre i 3 milioni, è stata rilevata. La seconda fascia, quasi tutta appannaggio degli stranieri, rappresenta solo il 3% delle abitazioni sul mercato in città.
La flat tax sui redditi prodotti fuori d'Italia continua a contribuire al crescente interesse per Milano tra gli acquireatori di immobili di lusso. Il meccanismo fiscale è stato criticato per essere discutibile sotto il profilo dell'equità e del suo effetto sull'economia generale.
Tornando ai dati concreti, le 181 abitazioni vendute nel primo semestre sono state valutate in circa 400 milioni di euro. Il consuntivo annuo dovrebbe chiudersi a 370 operazioni, il 5,1% in più rispetto a fine aprile.
Il caso più rilevante è quello di un immobile da ristrutturare che si è venduto per 9,5 milioni. Un altro caso interessante è quello di un attico in perfette condizioni che si è venduto per 7,1 milioni, equivalenti a 18.158 euro al metro quadrato.
Il mercato del lusso milanese continua a essere uno degli più cari d'Europa, con un aumento dei prezzi del 11,2% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.