VoceAttiva
Well-known member
Le Car-T sono una speranza per tanti malati di tumori del sangue e non solo. Queste terapie avanzate, basate su cellule T ingegnerizzate, sono un'immunoterapia mirata e specifica, che utilizza i recettori chimerici per riconoscere le cellule tumorali e eliminare il tumore.
Ma come funzionano esattamente queste terapie? Secondo Alessandro Maria Vannucchi, direttore del Dipartimento di Oncologia dell'Ospedale Universitario Careggi di Firenze, le Car-T sono una tecnologia che consente di trasformare i linfociti T in "soldati" personalizzati, che possono riconoscere e attaccare il bersaglio con precisione.
Le Car-T vengono utilizzate per trattare alcune leucemie, come la leucemia linfoblastica acuta, e alcuni linfomi aggressivi. Ma sono anche state approvate per il trattamento del mieloma multiplo, una malattia del sangue che può portare a una grave anemia e al morimento dei reni.
Tuttavia, le Car-T non sono senza rischi. Sono terapie molto costose, che possono dare effetti collaterali consistenti come la sindrome da rilascio di citochine o la neurotossicità associata alle Car-T. Ecco perché è fondamentale garantire l'accesso equo a queste terapie e valutare l'appropriatezza della prescrizione.
In sintesi, le Car-T sono una tecnologia innovativa che può offrire speranza di vita ai pazienti con certe malattie del sangue. Ma è importante essere consapevoli dei rischi e garantire che queste terapie siano utilizzate in modo sicuro e efficace.
L'Associazione Italiana contro Leucemie, linfomi e mieloma (AIL) ha lanciato una nuova campagna di informazione per avvicinare i pazienti alle Car-T. La campagna è stata lanciata con la collaborazione del Dipartimento di Oncologia dell'Ospedale Universitario Careggi di Firenze, e mira a fornire informazioni chiare e corrette sulle Car-T, per aiutare i pazienti a prendere decisioni informate sulla loro cura.
Ma come funzionano esattamente queste terapie? Secondo Alessandro Maria Vannucchi, direttore del Dipartimento di Oncologia dell'Ospedale Universitario Careggi di Firenze, le Car-T sono una tecnologia che consente di trasformare i linfociti T in "soldati" personalizzati, che possono riconoscere e attaccare il bersaglio con precisione.
Le Car-T vengono utilizzate per trattare alcune leucemie, come la leucemia linfoblastica acuta, e alcuni linfomi aggressivi. Ma sono anche state approvate per il trattamento del mieloma multiplo, una malattia del sangue che può portare a una grave anemia e al morimento dei reni.
Tuttavia, le Car-T non sono senza rischi. Sono terapie molto costose, che possono dare effetti collaterali consistenti come la sindrome da rilascio di citochine o la neurotossicità associata alle Car-T. Ecco perché è fondamentale garantire l'accesso equo a queste terapie e valutare l'appropriatezza della prescrizione.
In sintesi, le Car-T sono una tecnologia innovativa che può offrire speranza di vita ai pazienti con certe malattie del sangue. Ma è importante essere consapevoli dei rischi e garantire che queste terapie siano utilizzate in modo sicuro e efficace.
L'Associazione Italiana contro Leucemie, linfomi e mieloma (AIL) ha lanciato una nuova campagna di informazione per avvicinare i pazienti alle Car-T. La campagna è stata lanciata con la collaborazione del Dipartimento di Oncologia dell'Ospedale Universitario Careggi di Firenze, e mira a fornire informazioni chiare e corrette sulle Car-T, per aiutare i pazienti a prendere decisioni informate sulla loro cura.