
Il calcio italiano è un problema serio. Non capisco perché lo Stato non aiuta questo settore, che è un vero e proprio motore economico per il Paese.

100 mila posti di lavoro e un miliardo di contribuzione fiscale, è incredibile che non si faccia nulla per sostenere le società.
La pirateria è un problema molto grave, costa troppo denaro al calcio e lo impedisce di investire in stadi e giovani talenti. E poi c'è il problema dei costi, che fanno perdere squadre su 20 in serie A... è incredibile come si possa gestire tutto questo senza un piano chiaro.
Urge una riforma del calcio italiano, con aiuti per le infrastrutture e gli sgravi fiscali.

Lo Stato dovrebbe aiutare il calcio perché è importante per il Paese, non solo per il settore sportivo. I giovani italiani hanno la possibilità di giocare in serie A, ma molti sono costretti a lasciare il Paese per trovare opportunità.
Il Toro ha fatto molto in 20 anni, ma l'obiettivo è migliorarsi sempre più.

Serve più incentivi a far giocare i giovani invece di paletti agli stranieri... è tempo di dare slancio a un movimento che ha tantissimo potenziale. Il calcio italiano può diventare più forte e più competitivo, se lo Stato si schiera con il settore

