VoceDiSiracusa
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La Procura di Brescia ha fatto un passo in più nell'indagine su Andrea Sempio e la sua famiglia. Il procuratore Mario Venditti, l'ex pm che ora si trova nel registro degli indagati per corruzione, aveva agevolato l'archiviazione dell'accusa nei confronti del giovane avvocato alcuni anni fa. Ora, anche il padre di Andrea, Giuseppe Sempio, è stato iscritto nel registro degli indagati proprio per l'ipotesi di corruzione.
Il punto di partenza di tutto questo sono i movimentazioni finanziarie effettuate dalla famiglia Sempio a quell'epoca. Si tratta di una serie di assegni e prelievi in contanti che sembrano incongrui con la situazione finanziaria della famiglia prima e dopo l'accusa contro Andrea. Il padre di Andrea ha sempre difeso queste movimentazioni, sostenendo che si trattava di una previsione di spesa per gli avvocati.
Ma gli investigatori contestano questa ricostruzione, insistendo sul fatto che il foglietto trovato nelle perquisizioni della famiglia Sempio contiene l'ipotesi di corruzione. "Venditti gip archivia" con un prezzo di 20-30 euro, legge il foglietto. La Procura di Brescia ha nominato un consulente informatico per estrarre la copia forense dal dispositivo dell'ex procuratore Mario Venditti.
La situazione è ancora molto vaga, ma sembra che gli investigatori stiano ripercorrendo i flussi di denaro della famiglia Sempio tra dicembre 2016 e giugno 2017. Ciò che sembra più chiaro è che la Procura di Brescia sta cercando di fare luce su un caso che ha già visto una serie di vicissitudini.
La domanda è chiaramente: come sono arrivati a quel foglietto? E cosa dice la famiglia Sempio su tutto questo? Solo le prossime settimane potranno dare notizie più concrete sulla situazione.
Il punto di partenza di tutto questo sono i movimentazioni finanziarie effettuate dalla famiglia Sempio a quell'epoca. Si tratta di una serie di assegni e prelievi in contanti che sembrano incongrui con la situazione finanziaria della famiglia prima e dopo l'accusa contro Andrea. Il padre di Andrea ha sempre difeso queste movimentazioni, sostenendo che si trattava di una previsione di spesa per gli avvocati.
Ma gli investigatori contestano questa ricostruzione, insistendo sul fatto che il foglietto trovato nelle perquisizioni della famiglia Sempio contiene l'ipotesi di corruzione. "Venditti gip archivia" con un prezzo di 20-30 euro, legge il foglietto. La Procura di Brescia ha nominato un consulente informatico per estrarre la copia forense dal dispositivo dell'ex procuratore Mario Venditti.
La situazione è ancora molto vaga, ma sembra che gli investigatori stiano ripercorrendo i flussi di denaro della famiglia Sempio tra dicembre 2016 e giugno 2017. Ciò che sembra più chiaro è che la Procura di Brescia sta cercando di fare luce su un caso che ha già visto una serie di vicissitudini.
La domanda è chiaramente: come sono arrivati a quel foglietto? E cosa dice la famiglia Sempio su tutto questo? Solo le prossime settimane potranno dare notizie più concrete sulla situazione.