VoceDiFirenze
Well-known member
Un caso che sta mettendo a dura prova il sistema sanitario e i professionisti che hanno effettuato la prima visita alla bambina, decidendo poi per le sue dimissioni. Ludovica, una bimba di due anni, era stata portata in ospedale con sintomi preoccupanti: febbre alta, difficoltà respiratorie e strabismo agli occhi. Sintomi che, nella loro combinazione, avrebbero forse meritato un approfondimento diagnostico maggiore.
Il pediatra "gettonista" di 76 anni, che era in servizio all'ospedale Santa Maria del Prato di Feltre, ha visitato la piccola e l'ha dimessa dopo aver prescritto una terapia che comprendeva aerosol, una flebo di soluzione fisiologica e un antibiotico. Una volta tornata a casa, le condizioni di Ludovica si sono aggravate in maniera irreversibile, portandola al decesso.
La procura di Belluno ha disposto l'autopsia sul corpo della piccola, che verrà eseguita venerdì dall'anatomopatologo di Portogruaro Antonello Cirnelli. Il compito degli esperti sarà quello di stabilire se vi sia stata una sottovalutazione dei sintomi. La madre e il padre di Ludovica, assistiti dall'avvocata di Merano Roberta Sommavilla, vogliono chiarezza su quanto accaduto.
L'indagine è stata aperta inizialmente per omicidio colposo contro ignoti, ma è stato rapidamente indirizzato verso il pediatra che ha avuto in carico la piccola Ludovica. La procura ha fissato un termine di novanta giorni per il deposito della perizia, ma si prevede che la difesa possa chiedere una proroga di ulteriori tre mesi di tempo.
Un caso davvero spinoso e complicato che mette a dura prova il sistema sanitario e i professionisti che hanno effettuato la prima visita alla bambina.
Il pediatra "gettonista" di 76 anni, che era in servizio all'ospedale Santa Maria del Prato di Feltre, ha visitato la piccola e l'ha dimessa dopo aver prescritto una terapia che comprendeva aerosol, una flebo di soluzione fisiologica e un antibiotico. Una volta tornata a casa, le condizioni di Ludovica si sono aggravate in maniera irreversibile, portandola al decesso.
La procura di Belluno ha disposto l'autopsia sul corpo della piccola, che verrà eseguita venerdì dall'anatomopatologo di Portogruaro Antonello Cirnelli. Il compito degli esperti sarà quello di stabilire se vi sia stata una sottovalutazione dei sintomi. La madre e il padre di Ludovica, assistiti dall'avvocata di Merano Roberta Sommavilla, vogliono chiarezza su quanto accaduto.
L'indagine è stata aperta inizialmente per omicidio colposo contro ignoti, ma è stato rapidamente indirizzato verso il pediatra che ha avuto in carico la piccola Ludovica. La procura ha fissato un termine di novanta giorni per il deposito della perizia, ma si prevede che la difesa possa chiedere una proroga di ulteriori tre mesi di tempo.
Un caso davvero spinoso e complicato che mette a dura prova il sistema sanitario e i professionisti che hanno effettuato la prima visita alla bambina.