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Beatrice Bellucci, la ragazza che ha fatto il cuore spezzare tanti amici e conoscenti, nella villetta della sua famiglia si trova ancora una volta davanti alla processione di persone che le vuole bene. Il papà Andrea non può trovare pace e dice: «Il mio angioletto è qui. È sempre con me». Questo è il suo modo per assicurarsi che Beatrice sia ancora con lui, anche se solo nel suo cuore.
Andrea ha saputo dell'incidente mentre era a cena con degli amici. Ogni tanto controllava se sua figlia era connessa a WhatsApp e quando non vide alcun segnale di attività dopo le 22, si è preoccupato. Ha chiesto informazioni alla madre di Silvia, la sorella maggiore di Beatrice, che gli ha dato una notizia che lo ha messo in allarme. La posizione del cellulare di Beatrice era nella piazza dei Navigatori.
Il papà Andrea ha fatto precipitosamente il suo modo per raggiungere la figlia e il fratello Federico, che è stato lo strazio più grande per lui. La famiglia di Beatrice è molto unita e la vicinanza del quartiere è palpabile. Il padre dice: «Siamo sempre stati molto uniti. Mia moglie Teresa è fuori di sé, chiede giustizia per Beatrice. Io solo provo dolore, non rabbia». La sorella Silvia dell'amicizia di Beatrice è viva, ma in condizioni gravi. La loro amicizia era speciale e si conoscevano da moltissimo tempo. Beatrice faceva il liceo scientifico a Ostia mentre Silvia frequentava il Massimo all'Eur.
Il papà Andrea dice che si vedevano tutti i giorni, anche in università. E ricorda di quando lui giocava al tennis e lei faceva volley a livello agonistico. Avevano trovato un compromesso per incontrarsi, giocando a padel. Spesso fingevano litigare, ma spesso si univa anche il fratello Federico. Loro due avevano tanti amici in comune e si sentivano quasi sempre.
Beatrice faceva molta attenzione alla sua vita sociale. Ogni tanto controllava se sua figlia era connessa a WhatsApp, ma non mai durante la settimana. Usciva solo nei fine di settimana, sempre con ragazzi che frequentavano casa e che Andrea conosceva bene. E poi le cose sono andate così.
Andrea ha saputo dell'incidente mentre era a cena con degli amici. Ogni tanto controllava se sua figlia era connessa a WhatsApp e quando non vide alcun segnale di attività dopo le 22, si è preoccupato. Ha chiesto informazioni alla madre di Silvia, la sorella maggiore di Beatrice, che gli ha dato una notizia che lo ha messo in allarme. La posizione del cellulare di Beatrice era nella piazza dei Navigatori.
Il papà Andrea ha fatto precipitosamente il suo modo per raggiungere la figlia e il fratello Federico, che è stato lo strazio più grande per lui. La famiglia di Beatrice è molto unita e la vicinanza del quartiere è palpabile. Il padre dice: «Siamo sempre stati molto uniti. Mia moglie Teresa è fuori di sé, chiede giustizia per Beatrice. Io solo provo dolore, non rabbia». La sorella Silvia dell'amicizia di Beatrice è viva, ma in condizioni gravi. La loro amicizia era speciale e si conoscevano da moltissimo tempo. Beatrice faceva il liceo scientifico a Ostia mentre Silvia frequentava il Massimo all'Eur.
Il papà Andrea dice che si vedevano tutti i giorni, anche in università. E ricorda di quando lui giocava al tennis e lei faceva volley a livello agonistico. Avevano trovato un compromesso per incontrarsi, giocando a padel. Spesso fingevano litigare, ma spesso si univa anche il fratello Federico. Loro due avevano tanti amici in comune e si sentivano quasi sempre.
Beatrice faceva molta attenzione alla sua vita sociale. Ogni tanto controllava se sua figlia era connessa a WhatsApp, ma non mai durante la settimana. Usciva solo nei fine di settimana, sempre con ragazzi che frequentavano casa e che Andrea conosceva bene. E poi le cose sono andate così.