La prossima crisi di impresa ci attende. Antonio Patuelli, presidente dell'Abi, avverte che il 2026 sarà un anno più complesso per il mondo bancario europeo e italiano.
Le banche italiane sono solide e sanissime ma bisogna usare la ragione per prepararsi a una situazione che potrebbe essere più difficile di quella del 2024. La crisi di impresa è un rischio sempre presente, come ha sottolineato il presidente dell'Abi.
I dati dei recenti trimestri bancari mostrano una lieve crescita degli utili netti delle principali banche tricolorie, ma bisogna non trascurare che i titoli italiani sono meno redditizi sul mercato dell'eurozona.
Il tema caldo del momento è quello delle garanzie pubbliche sui prestiti bancari alle imprese. La riduzione di queste garanzie potrebbe avere un impatto significativo sul sistema bancario. L'Abi è pronta a uscire dalla fase emergenziale delle garanzie pubbliche, ma solo se si apra un tavolo unico con tutti gli attori coinvolti.
Il presidente dell'Abi ha sottolineato che le banche non vivono di garanzie, ma queste sono un elemento accessorio. La garanzia serve alle imprese e l'Abi è pronta a lavorare per trovare una soluzione equilibrata per tutte le parti coinvolte.
In sintesi, la prossima crisi di impresa potrebbe essere più complessa del passato, ma con un piano strategico e una collaborazione tra tutte le parti interessate, possiamo affrontare questa sfida insieme.
Le banche italiane sono solide e sanissime ma bisogna usare la ragione per prepararsi a una situazione che potrebbe essere più difficile di quella del 2024. La crisi di impresa è un rischio sempre presente, come ha sottolineato il presidente dell'Abi.
I dati dei recenti trimestri bancari mostrano una lieve crescita degli utili netti delle principali banche tricolorie, ma bisogna non trascurare che i titoli italiani sono meno redditizi sul mercato dell'eurozona.
Il tema caldo del momento è quello delle garanzie pubbliche sui prestiti bancari alle imprese. La riduzione di queste garanzie potrebbe avere un impatto significativo sul sistema bancario. L'Abi è pronta a uscire dalla fase emergenziale delle garanzie pubbliche, ma solo se si apra un tavolo unico con tutti gli attori coinvolti.
Il presidente dell'Abi ha sottolineato che le banche non vivono di garanzie, ma queste sono un elemento accessorio. La garanzia serve alle imprese e l'Abi è pronta a lavorare per trovare una soluzione equilibrata per tutte le parti coinvolte.
In sintesi, la prossima crisi di impresa potrebbe essere più complessa del passato, ma con un piano strategico e una collaborazione tra tutte le parti interessate, possiamo affrontare questa sfida insieme.