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Marcella Bella, la mamma chioccia di Ballando con le Stelle, si è rivelata grande protagonista questa settimana, proprio come si aspettava. Nel brano cult "Diamante", si è dimostrata forte, tosta e indipendente, ma anche una po' troppo... per i gusti di Selvaggia Lucarelli, che la chiama "Trash". La cantante ironizza sulla sua performance, dicendo: "Trash, fa la professoressa di inglese". Ma non è solo Selvaggia a non apprezzare molto Marcella, anche Zazzaroni e Mariotto hanno parlato male della sua esibizione.
E poi c'è Filippo Magnini, che scoppia in lacrime durante la rumba con Alessandra Tripoli. A sorpresa, visto che fino alla scorsa puntata veniva imputato al nuotatore il fatto di trattenersi nelle emozioni. Ma cosa ha spinto Magnini a piangere in pista? Ha pensato a un amico, Massimiliano Rosolino, che lì nella Sala delle Stelle. Un accenno che non è solo un caso, ma parte di una storia più complessa.
La performance di Marcella Bella è stata accolta con un bottino di 48 punti, notevolissimo. Ma la domanda rimane: come si riesce a essere così forte e tosta in una trasmissione come Ballando con le Stelle? E com'è possibile che qualcuno possa dire "Trash" ai propri concorrenti? La risposta è semplice: è il mondo della televisione, dove tutto è più o meno un gioco.
E poi c'è Filippo Magnini, che scoppia in lacrime durante la rumba con Alessandra Tripoli. A sorpresa, visto che fino alla scorsa puntata veniva imputato al nuotatore il fatto di trattenersi nelle emozioni. Ma cosa ha spinto Magnini a piangere in pista? Ha pensato a un amico, Massimiliano Rosolino, che lì nella Sala delle Stelle. Un accenno che non è solo un caso, ma parte di una storia più complessa.
La performance di Marcella Bella è stata accolta con un bottino di 48 punti, notevolissimo. Ma la domanda rimane: come si riesce a essere così forte e tosta in una trasmissione come Ballando con le Stelle? E com'è possibile che qualcuno possa dire "Trash" ai propri concorrenti? La risposta è semplice: è il mondo della televisione, dove tutto è più o meno un gioco.