Un giovane di 25 anni è caduto vittima di un tragico incidente stradale in Gallura. Omar Masia, figlio di Massimiliano Masia, un vigile del fuoco, era seduto nelle sue file quando l'auto da lui guidata, una Bmw, sbandò e uscì fuori strada. La macchina si è incuinquillata sotto il ponticello della strada Baldu-L'Agnata, a pochi metri dalla casa privata dove i giovani erano diretti.
La scena dietro le curve era impressionante: l'auto aveva fatto un volo di 9 metri e si era schiacciata sui massi di un letto di fiume. I passeggeri dell'auto hanno riportato gravi ferite, trascinate in ospedale con solo una delle loro fratture da operare.
Il ragazzo che stava guidando l'auto riuscì a uscire dall'auto e si recò presso un'abitazione vicina per chiedere aiuto. Il vigile del fuoco padre di Omar è stato messo alla prova quando il figlio gli ha chiesto aiuto, e non può che essere stato profondamente colpito dal dramma.
La strada sulla quale viaggiavano era disastrosa, poco più che una mulattiera. Nel ponticello, c'erano solo tubi attaccati al muretto basso contenitivi. L'incidente è avvenuto in un tratto di strada dove poche auto passano, e il segnale telefonico era praticamente assente.
La famiglia di Massimiliano Masia si trova nella sua più grande tragedia: la morte del figlio di 25 anni. Il comandante dei vigili del fuoco Antonio Giordano ha espresso cordoglio profondo per il suo collega, "Ogni singolo Vigile del fuoco è chiamato a svolgere un lavoro spesso duro, a volte impossibile da raccontare". La famiglia di Massimiliano Masia non potrà mai più essere la stessa.
La scena dietro le curve era impressionante: l'auto aveva fatto un volo di 9 metri e si era schiacciata sui massi di un letto di fiume. I passeggeri dell'auto hanno riportato gravi ferite, trascinate in ospedale con solo una delle loro fratture da operare.
Il ragazzo che stava guidando l'auto riuscì a uscire dall'auto e si recò presso un'abitazione vicina per chiedere aiuto. Il vigile del fuoco padre di Omar è stato messo alla prova quando il figlio gli ha chiesto aiuto, e non può che essere stato profondamente colpito dal dramma.
La strada sulla quale viaggiavano era disastrosa, poco più che una mulattiera. Nel ponticello, c'erano solo tubi attaccati al muretto basso contenitivi. L'incidente è avvenuto in un tratto di strada dove poche auto passano, e il segnale telefonico era praticamente assente.
La famiglia di Massimiliano Masia si trova nella sua più grande tragedia: la morte del figlio di 25 anni. Il comandante dei vigili del fuoco Antonio Giordano ha espresso cordoglio profondo per il suo collega, "Ogni singolo Vigile del fuoco è chiamato a svolgere un lavoro spesso duro, a volte impossibile da raccontare". La famiglia di Massimiliano Masia non potrà mai più essere la stessa.