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L'Assegno Unico per Figli è in rotta di corsa. Dal prossimo marzo, gli stipendi dei più giovani rischiano di ridursi drasticamente se i genitori non aggiornano la Dichiarazione Selettiva Unica (DSU) entro il mese di giugno.
La scadenza dell'Isee prevista per il 31 dicembre è solo un simbolo. Il problema è che, senza una DSU aggiornata, l'assegno non terrà più conto della fascia reddituale e verrà riconosciuto nel valore minimo, pari a circa 58 euro, come previsto dalla rivalutazione per il prossimo anno.
Le famiglie già ricevono un'assegno di 500 euro al mese. Ma se non si aggiornano la DSU entro marzo, gli stipendi potrebbero scendere drasticamente. Ecco perché è fondamentale presentare la dichiarazione entro il 28 febbraio.
Per chi non si muove, dall'1° marzo gli assegni verranno calcolati automaticamente nel valore minimo. Resta comunque una finestra fino al 30 giugno: le famiglie che presenteranno la dichiarazione entro quella data otterranno la ricalibrazione degli importi dovuti e i relativi arretrati.
La legge di bilancio interviene su due aspetti centrali dell'Isee. Il calcolo delle pensioni verrà modificato: i nuclei con figli guideranno più facilmente l'assegno. E sul fronte patrimoniale, la franchigia relativa all'abitazione principale viene innalzata da 52.500 a 91.500 euro.
Per i nuclei con due, tre, quattro e almeno cinque figli sono stati introdotti nuovi maggioramenti per le pensioni. Ma questo ridisegno, oltre a modificare la fotografia economica delle famiglie, comporterà un aumento della platea con accesso alle prestazioni agevolate.
È fondamentale che le famiglie si muovano. L'Isee è l'assegno più importante per i più giovani e senza aggiornare la DSU potrebbero perdere un sacco di denaro.
La scadenza dell'Isee prevista per il 31 dicembre è solo un simbolo. Il problema è che, senza una DSU aggiornata, l'assegno non terrà più conto della fascia reddituale e verrà riconosciuto nel valore minimo, pari a circa 58 euro, come previsto dalla rivalutazione per il prossimo anno.
Le famiglie già ricevono un'assegno di 500 euro al mese. Ma se non si aggiornano la DSU entro marzo, gli stipendi potrebbero scendere drasticamente. Ecco perché è fondamentale presentare la dichiarazione entro il 28 febbraio.
Per chi non si muove, dall'1° marzo gli assegni verranno calcolati automaticamente nel valore minimo. Resta comunque una finestra fino al 30 giugno: le famiglie che presenteranno la dichiarazione entro quella data otterranno la ricalibrazione degli importi dovuti e i relativi arretrati.
La legge di bilancio interviene su due aspetti centrali dell'Isee. Il calcolo delle pensioni verrà modificato: i nuclei con figli guideranno più facilmente l'assegno. E sul fronte patrimoniale, la franchigia relativa all'abitazione principale viene innalzata da 52.500 a 91.500 euro.
Per i nuclei con due, tre, quattro e almeno cinque figli sono stati introdotti nuovi maggioramenti per le pensioni. Ma questo ridisegno, oltre a modificare la fotografia economica delle famiglie, comporterà un aumento della platea con accesso alle prestazioni agevolate.
È fondamentale che le famiglie si muovano. L'Isee è l'assegno più importante per i più giovani e senza aggiornare la DSU potrebbero perdere un sacco di denaro.