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Un record sulle Europee, una vittoria schiacciante alle Regionali e un messaggio chiaro alla sua futura carriera politica: Antonio Decaro non vuole essere solo un duro politico. "Non voglio essere un duro", ha dichiarato il candidato del Pd, "non punto al Nazareno. La dedica? A mia figlia Chiara".
La figura di Decaro, che ha ottenuto oltre 500mila voti alle Europee, proietta fortemente nella dimensione nazionale. Ma lui non sembra essere impressionato dalla sua performance elettorale. "Il risultato elettorale è andato oltre ogni aspettativa", ma Decaro sottolinea il peso della responsabilità che ne deriva.
A questo punto, la questione è chi sarà il suo segretario del partito? Decaro taglia corto: "Il Pd ha già un segretario, che tra l'altro abbiamo eletto da poco". Ma cosa significa per lui essere presidente della Regione Puglia nel prossimo periodo di tempo? "Sarò il presidente dei pugliesi per i prossimi cinque anni. Ho sentito Elly Schlein, Fratoianni, i responsabili delle liste che mi hanno sostenuto... Li ringrazio per il sostegno e per avermi convinto a candidarmi".
La dedica a Chiara è un messaggio chiaro: "Quando mi ha visto triste mi ha detto: hai detto che avevi paura a fare il sindaco, ma poi è stato il mestiere più bello. Magari ti succederà la stessa cosa".
I dati delle elezioni sono stati allineati con l'aspettativa di molti osservatori, ma Decaro sottolinea che "il dato più negativo è quello dell’astensionismo". L'astro nascente del Pd non vuole essere visto come un leader distaccato dalla vita reale.
Per quanto riguarda il suo primo atto da presidente, Decaro ha promesso di occuparsi delle liste d'attesa. "Chiederò a tutte le strutture sanitarie pubbliche e private convenzionate di restare aperte fino alle 23 e anche il sabato e la domenica". E cosa significa per lui collaborare con il governo centrodestra? "Sono abituato al ruolo istituzionale, l'ho fatto da sindaco e da presidente dell'Anci rappresentando tutti i Comuni italiani. Cercherò la leale collaborazione con il governo...".
I problemi che Decaro dovrà affrontare come presidente della Regione Puglia sono molti: dalla crisi idrica alle liste di attesa, la Xylella, i Consorzi di bonifica. Ma lui non sembra impressionato. "Io la politica la faccio conoscendo i problemi dei cittadini e provando a dare risposte concrete."
La figura di Decaro, che ha ottenuto oltre 500mila voti alle Europee, proietta fortemente nella dimensione nazionale. Ma lui non sembra essere impressionato dalla sua performance elettorale. "Il risultato elettorale è andato oltre ogni aspettativa", ma Decaro sottolinea il peso della responsabilità che ne deriva.
A questo punto, la questione è chi sarà il suo segretario del partito? Decaro taglia corto: "Il Pd ha già un segretario, che tra l'altro abbiamo eletto da poco". Ma cosa significa per lui essere presidente della Regione Puglia nel prossimo periodo di tempo? "Sarò il presidente dei pugliesi per i prossimi cinque anni. Ho sentito Elly Schlein, Fratoianni, i responsabili delle liste che mi hanno sostenuto... Li ringrazio per il sostegno e per avermi convinto a candidarmi".
La dedica a Chiara è un messaggio chiaro: "Quando mi ha visto triste mi ha detto: hai detto che avevi paura a fare il sindaco, ma poi è stato il mestiere più bello. Magari ti succederà la stessa cosa".
I dati delle elezioni sono stati allineati con l'aspettativa di molti osservatori, ma Decaro sottolinea che "il dato più negativo è quello dell’astensionismo". L'astro nascente del Pd non vuole essere visto come un leader distaccato dalla vita reale.
Per quanto riguarda il suo primo atto da presidente, Decaro ha promesso di occuparsi delle liste d'attesa. "Chiederò a tutte le strutture sanitarie pubbliche e private convenzionate di restare aperte fino alle 23 e anche il sabato e la domenica". E cosa significa per lui collaborare con il governo centrodestra? "Sono abituato al ruolo istituzionale, l'ho fatto da sindaco e da presidente dell'Anci rappresentando tutti i Comuni italiani. Cercherò la leale collaborazione con il governo...".
I problemi che Decaro dovrà affrontare come presidente della Regione Puglia sono molti: dalla crisi idrica alle liste di attesa, la Xylella, i Consorzi di bonifica. Ma lui non sembra impressionato. "Io la politica la faccio conoscendo i problemi dei cittadini e provando a dare risposte concrete."