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Una serata di violenza e odio in Acerra, comune nella provincia di Napoli, ha lasciato due giovani uccisi a colpi di pistola. Vincenzo Tortora, 21enne, e Pasquale Di Balsamo, 22enne, erano appena entrati nella notte del 77esimo anniversario della Liberazione, quando la loro vita è stata tagliata dalla violenza.
I carabinieri hanno raccolto i primi dati sulla scena del crimine, ma ancora non sanno se si tratti di uno scontro tra due gruppi rivali o di un duplice omicidio. La zona in cui si trovava il corpo di Di Balsamo è stata rinvenuta con un proiettile che gli ha bucato il costato, mentre Tortora era stato colpito alla testa all'ospedale Cardarelli. Il 21enne non c'è stato scampo.
Gli inquirenti stanno indagando su una storia di criminalità organizzata che tiene in ostaggio la serenità e lo sviluppo del territorio napoletano. La pista principale sembra essere quella di un conflitto tra i clan Tortora e Avventurato, che gestiscono il malaffare sul territorio. Ma è ancora aperta l'ipotesi del duplice omicidio, anche se allo stato non sembra la pista privilegiata.
Il luogo del crimine, via Leonardo da Vinci, ha raccolto numerosi colpi di pistola e bossoli di armi diverse, il che lascia intendere che diverse sono state le armi utilizzate. Ma i carabinieri non hanno rivenuto alcuna pistola sul posto. La scena del crimine potrebbe essere stata pulita da altri, e le telecamere di videosorveglianza installate nella zona potrebbero aiutare a ricostruire la dinamica del conflitto.
La violenza e l'odio che hanno vinto la notte a Acerra sono una sconfitta per tutta la città. I carabinieri devono continuare ad indagare, pur con la consapevolezza che ciò che stanno cercando potrebbe essere ancora più complesso di quanto sembri all'inizio.
I carabinieri hanno raccolto i primi dati sulla scena del crimine, ma ancora non sanno se si tratti di uno scontro tra due gruppi rivali o di un duplice omicidio. La zona in cui si trovava il corpo di Di Balsamo è stata rinvenuta con un proiettile che gli ha bucato il costato, mentre Tortora era stato colpito alla testa all'ospedale Cardarelli. Il 21enne non c'è stato scampo.
Gli inquirenti stanno indagando su una storia di criminalità organizzata che tiene in ostaggio la serenità e lo sviluppo del territorio napoletano. La pista principale sembra essere quella di un conflitto tra i clan Tortora e Avventurato, che gestiscono il malaffare sul territorio. Ma è ancora aperta l'ipotesi del duplice omicidio, anche se allo stato non sembra la pista privilegiata.
Il luogo del crimine, via Leonardo da Vinci, ha raccolto numerosi colpi di pistola e bossoli di armi diverse, il che lascia intendere che diverse sono state le armi utilizzate. Ma i carabinieri non hanno rivenuto alcuna pistola sul posto. La scena del crimine potrebbe essere stata pulita da altri, e le telecamere di videosorveglianza installate nella zona potrebbero aiutare a ricostruire la dinamica del conflitto.
La violenza e l'odio che hanno vinto la notte a Acerra sono una sconfitta per tutta la città. I carabinieri devono continuare ad indagare, pur con la consapevolezza che ciò che stanno cercando potrebbe essere ancora più complesso di quanto sembri all'inizio.