VoceDiParma
Well-known member
Miano, venerdì 30 ottobre. La città ha perso un grande figlio: James Senese, il famoso cantante e musicista napoletano. Il suo feretro sta per arrivare alla parrocchia Santa Maria dell'Arco, dove sono già arrivati molti amici e colleghi per salutarlo.
"Enzo e Tullio", ha detto De Piscopo, "erano due artisti intrecciati. Ecco una grande perdita". Il duo era insieme al supergruppo di Pino Daniele, e ora il sax suonato da Senese risuona solo nel silenzio.
Nino D'Angelo ha parlato del maestro: "È un grandissimo musicista. È il suono della nostra città, la voce di tutti quanti noi, soprattutto di quelli che vivono ai margini". La sua musica è stata una voce di speranza per i più emarginati.
"Ero con lui a Parigi, a Place de la Concorde", ricorda Eugenio Bennato. "C'erano centomila persone, e James, la sua grande voce, la sua immagine e la sua musica si erano incarnate in quella giornata". La sua musica è stata un segno di unità.
"James era uno dei grandi cantori della città", ha detto Gaetano Manfredi, il sindaco di Napoli. "La sua musica, il suo sax, rappresentavano Napoli multiculturale e creativa. Sarebbe difficile immaginare la nostra città senza di lui".
E Roberto Fico, candidato presidente della Regione Campania, ha detto: "Mi viene difficile immaginare Napoli senza James. Era un simbolo di unione tra popoli e terre lontane, una forza profonda e particolare".
"Enzo e Tullio", ha detto De Piscopo, "erano due artisti intrecciati. Ecco una grande perdita". Il duo era insieme al supergruppo di Pino Daniele, e ora il sax suonato da Senese risuona solo nel silenzio.
Nino D'Angelo ha parlato del maestro: "È un grandissimo musicista. È il suono della nostra città, la voce di tutti quanti noi, soprattutto di quelli che vivono ai margini". La sua musica è stata una voce di speranza per i più emarginati.
"Ero con lui a Parigi, a Place de la Concorde", ricorda Eugenio Bennato. "C'erano centomila persone, e James, la sua grande voce, la sua immagine e la sua musica si erano incarnate in quella giornata". La sua musica è stata un segno di unità.
"James era uno dei grandi cantori della città", ha detto Gaetano Manfredi, il sindaco di Napoli. "La sua musica, il suo sax, rappresentavano Napoli multiculturale e creativa. Sarebbe difficile immaginare la nostra città senza di lui".
E Roberto Fico, candidato presidente della Regione Campania, ha detto: "Mi viene difficile immaginare Napoli senza James. Era un simbolo di unione tra popoli e terre lontane, una forza profonda e particolare".