"Il nostro paese può offrire un rifugio a 20 mila persone". La Fondazione Guido Carli propone una iniziativa per adottare famiglie ucraine in fuga dalla guerra. "Non è solo una questione di solidarietà, ma anche di responsabilità", dice Romana Liuzzo, Presidente della Fondazione.
Secondo Liuzzo, ogni una delle 8.000 fondazioni italiane senza scopo di lucro può provvedere alle spese quotidiane dei nuclei familiari ucraini trasferiti nel nostro Paese, come ad esempio una mamma e due figli. "Basterà rivolgersi agli Enti che si occupano di solidarietà", sottolinea Liuzzo.
L'idea è stata lanciata proprio a pochi giorni dalla celebrazione della tredicesima edizione del Premio Guido Carli, assegnato venerdì 6 maggio. Questa edizione sarà straordinaria, infatti, perché si tratterà di premiati non solo imprenditori e economisti, ma anche talenti del mondo del cinema, dello sport, della diplomazia e dell'arte.
Il Premio Guido Carli è un riconoscimento per l'economista e umanista che ha guidato la Repubblica italiana negli anni '70. Il suo nome è stato associato alla crisi economica del paese, ma anche alla sua ricostituzione come potenza europea. Ora il momento storico impone uno sguardo alto e ad ampio spettro per onorare le eccellenze italiane.
Il presidente della Fondazione Guido Carli, Romana Liuzzo, propone di fare del nostro Paese un rifugio per chi è stato costruito dall'esplosione della guerra. "Un contributo concreto alla catastrofe umanitaria che stiamo vivendo", sottolinea Liuzzo.
Secondo Liuzzo, ogni una delle 8.000 fondazioni italiane senza scopo di lucro può provvedere alle spese quotidiane dei nuclei familiari ucraini trasferiti nel nostro Paese, come ad esempio una mamma e due figli. "Basterà rivolgersi agli Enti che si occupano di solidarietà", sottolinea Liuzzo.
L'idea è stata lanciata proprio a pochi giorni dalla celebrazione della tredicesima edizione del Premio Guido Carli, assegnato venerdì 6 maggio. Questa edizione sarà straordinaria, infatti, perché si tratterà di premiati non solo imprenditori e economisti, ma anche talenti del mondo del cinema, dello sport, della diplomazia e dell'arte.
Il Premio Guido Carli è un riconoscimento per l'economista e umanista che ha guidato la Repubblica italiana negli anni '70. Il suo nome è stato associato alla crisi economica del paese, ma anche alla sua ricostituzione come potenza europea. Ora il momento storico impone uno sguardo alto e ad ampio spettro per onorare le eccellenze italiane.
Il presidente della Fondazione Guido Carli, Romana Liuzzo, propone di fare del nostro Paese un rifugio per chi è stato costruito dall'esplosione della guerra. "Un contributo concreto alla catastrofe umanitaria che stiamo vivendo", sottolinea Liuzzo.