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Benjamin Netanyahu è tornato a rincorrere il sogno di un'annessione della Cisgiordania. Il vicepresidente degli Stati Uniti J.D. Vance ha incontrato il primo ministro israeliano e gli ha detto che la tregua nella Striscia di Gaza "reggerà". Ma Netanyahu vuole più, e insiste sull'opposizione a che le Turchia, Hamas e l'Autorità Nazionale Palestinese abbiano un ruolo di governo dopo la guerra.
La Corte internazionale di giustizia ha emesso un parere consultivo che obbliga Israele a consentire aiuto umanitario alla popolazione di Gaza. Ma Netanyahu non vuole sentirsi dire come fare il suo dovere, e continua a esporre la sua linea rosse.
Il piano per una pace in Medio Oriente sembra sempre più lontano. Gli incontri tra gli americani con i sauditi e gli emiratini sono stati segnati da un tono sempre più teso. E il Bahrein è stato costretto a cambiare programma, dopo che Netanyahu ha chiesto la sua immagine.
La Knesset ha approvato un disegno di legge per applicare la sovranità israeliana alla Cisgiordania, nonostante l'opposizione del primo ministro. E il Likud è pronto a boicottare tutte le votazioni che trattano della questione.
Ma cosa c'è dietro questa mossa? È solo un tentativo di rafforzare la posizione israeliana prima delle elezioni? Oppure Netanyahu vuole davvero portare avanti il suo progetto di annessione, anche se significa mettere al via il processo di pace a rischio?
La verità è che la situazione in Medio Oriente è sempre più complessa e difficile da gestire. E Israele sembra sempre più isolato e pericoloso.
La Corte internazionale di giustizia ha emesso un parere consultivo che obbliga Israele a consentire aiuto umanitario alla popolazione di Gaza. Ma Netanyahu non vuole sentirsi dire come fare il suo dovere, e continua a esporre la sua linea rosse.
Il piano per una pace in Medio Oriente sembra sempre più lontano. Gli incontri tra gli americani con i sauditi e gli emiratini sono stati segnati da un tono sempre più teso. E il Bahrein è stato costretto a cambiare programma, dopo che Netanyahu ha chiesto la sua immagine.
La Knesset ha approvato un disegno di legge per applicare la sovranità israeliana alla Cisgiordania, nonostante l'opposizione del primo ministro. E il Likud è pronto a boicottare tutte le votazioni che trattano della questione.
Ma cosa c'è dietro questa mossa? È solo un tentativo di rafforzare la posizione israeliana prima delle elezioni? Oppure Netanyahu vuole davvero portare avanti il suo progetto di annessione, anche se significa mettere al via il processo di pace a rischio?
La verità è che la situazione in Medio Oriente è sempre più complessa e difficile da gestire. E Israele sembra sempre più isolato e pericoloso.