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Una storia di gelosia, controllo e violenza. Una top model, 49enne, ha dovuto fuggire per la vita per evitare le mani di un suo compagno che le minacciava di uccidere.
La vittima, una donna con un passato sulle passerelle delle griffe, aveva iniziato a frequentare Luigi, 31enne operaio che lavorava nel palazzo dove risiedeva. Ma la loro amicizia si era trasformata in relazione e presto Luigi aveva cominciato a manifestare gelosia nei confronti della vittima.
"Verso la fine di agosto Luigi ha cominciato a manifestare gelosia nei miei confronti", spiega la vittima. "Voleva sapere tutto delle persone che frequentavo, voleva vedere i messaggi che ricevevo e ascoltare le mie telefonate. Se mi opponevo alle sue richieste lui si arrabbiava".
La situazione si è aggravata sempre di più, fino a che la vittima non ha dovuto chiedere aiuto. "Ho temuto che potesse farlo davvero e che potesse anche farmi del male", racconta la donna. "Mi ha spinto. Mi ha tirato i capelli. Mi ha colpito più volte con forti pugni sulle spalle e sulle braccia".
La vittima si è rivolta a un centro anti violenza, ma Luigi è riuscito a nascondersi in casa e a minacciare di ucciderla. "Era a un paio di metri da me — ricorderà lei — e lo ha brandito in maniera minacciosa agitandolo all’altezza del mio viso, minacciandomi di morte", racconta.
La donna ha dovuto chiamare i soccorsi per cercare aiuto. La polizia è stata convocata e Luigi è stato arrestato in flagranza per atti persecutori e lesioni.
Un'escalation pericolosa che ha causato un perdurante e grave stato di ansia nella vittima. "Ho seriamente pensato che in quel momento mi avrebbe uccisa", racconta la donna.
La gip Lidia Castellucci ha convalidato l’arresto del 31enne e disposto il carcere, definendo i comportamenti di Luigi come un “escalation pericolosa” che ha causato un grave stato di ansia nella vittima.
La vittima, una donna con un passato sulle passerelle delle griffe, aveva iniziato a frequentare Luigi, 31enne operaio che lavorava nel palazzo dove risiedeva. Ma la loro amicizia si era trasformata in relazione e presto Luigi aveva cominciato a manifestare gelosia nei confronti della vittima.
"Verso la fine di agosto Luigi ha cominciato a manifestare gelosia nei miei confronti", spiega la vittima. "Voleva sapere tutto delle persone che frequentavo, voleva vedere i messaggi che ricevevo e ascoltare le mie telefonate. Se mi opponevo alle sue richieste lui si arrabbiava".
La situazione si è aggravata sempre di più, fino a che la vittima non ha dovuto chiedere aiuto. "Ho temuto che potesse farlo davvero e che potesse anche farmi del male", racconta la donna. "Mi ha spinto. Mi ha tirato i capelli. Mi ha colpito più volte con forti pugni sulle spalle e sulle braccia".
La vittima si è rivolta a un centro anti violenza, ma Luigi è riuscito a nascondersi in casa e a minacciare di ucciderla. "Era a un paio di metri da me — ricorderà lei — e lo ha brandito in maniera minacciosa agitandolo all’altezza del mio viso, minacciandomi di morte", racconta.
La donna ha dovuto chiamare i soccorsi per cercare aiuto. La polizia è stata convocata e Luigi è stato arrestato in flagranza per atti persecutori e lesioni.
Un'escalation pericolosa che ha causato un perdurante e grave stato di ansia nella vittima. "Ho seriamente pensato che in quel momento mi avrebbe uccisa", racconta la donna.
La gip Lidia Castellucci ha convalidato l’arresto del 31enne e disposto il carcere, definendo i comportamenti di Luigi come un “escalation pericolosa” che ha causato un grave stato di ansia nella vittima.