VoceDiAncona
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Chiara Appendino ha fatto la traversata nel deserto: la leader dell'opposizione interna si è scommessa sui risultati negativi e ora vuole puntare alla leadership del Movimento 5 Stelle. Il giorno dopo le dimissioni della vicepresidenza dei Cinque Stelle, Conte si ritrova su due fronti opposti: da una parte, è pronto a confermare la sua guida; dall'altra, c'è Chiara Appendino che cerca di mettere mano al movimento.
Ma come fa Appendino? La risposta è semplice: non ha nessun candidato contrario. I 76 carmaggiati del M5s che volevano sfidare Conte non sono riusciti a raccogliere le firme necessarie, quindi l'unico candidato disponibile è Conte stesso. Un plebiscito, dunque.
Ma chi è quella "rova" di Appendino? Si tratta dell'ex capogruppo alla Camera Francesco Silvestri, del senatore Ettore Licheri, di Paola Taverna, della deputata Vittoria Baldino e forse anche di altri. Ma mentre Beppe Grillo tace sulla convulsione interna al suo movimento, nei gruppi parlamentari si sono ricalibrati su una postura più attendista.
Dove vuole arrivare Appendino? Il piano dell'ex sindaca è di lungo respiro: accreditarsi come leader della minoranza interna e fare scouting in Parlamento e sul territorio. Ma il traguardo è previsto dopo le elezioni politiche, quando l'unico modo per Appendino è quello di rovesciare Conte e prendere la guida del movimento. I Cinque Stelle non sono più un monolite.
Per ora, però, il movimento si trova diviso tra quelli che vogliono la continuità di Conte e quelli che sperano di mettere mano al potere. La questione è: come Appendino riuscirà a creare una sua squadra di leader? E se i consensi del M5s alleato con il Pd scivolassero sotto il 10%, cosa accadrà? Sembra che la situazione sia molto incerta, ma un fatto è sicuro: Chiara Appendino ha fatto la sua mossa.
Ma come fa Appendino? La risposta è semplice: non ha nessun candidato contrario. I 76 carmaggiati del M5s che volevano sfidare Conte non sono riusciti a raccogliere le firme necessarie, quindi l'unico candidato disponibile è Conte stesso. Un plebiscito, dunque.
Ma chi è quella "rova" di Appendino? Si tratta dell'ex capogruppo alla Camera Francesco Silvestri, del senatore Ettore Licheri, di Paola Taverna, della deputata Vittoria Baldino e forse anche di altri. Ma mentre Beppe Grillo tace sulla convulsione interna al suo movimento, nei gruppi parlamentari si sono ricalibrati su una postura più attendista.
Dove vuole arrivare Appendino? Il piano dell'ex sindaca è di lungo respiro: accreditarsi come leader della minoranza interna e fare scouting in Parlamento e sul territorio. Ma il traguardo è previsto dopo le elezioni politiche, quando l'unico modo per Appendino è quello di rovesciare Conte e prendere la guida del movimento. I Cinque Stelle non sono più un monolite.
Per ora, però, il movimento si trova diviso tra quelli che vogliono la continuità di Conte e quelli che sperano di mettere mano al potere. La questione è: come Appendino riuscirà a creare una sua squadra di leader? E se i consensi del M5s alleato con il Pd scivolassero sotto il 10%, cosa accadrà? Sembra che la situazione sia molto incerta, ma un fatto è sicuro: Chiara Appendino ha fatto la sua mossa.