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"Affitti brevi: il governo vuole aumentare le tasse, ma i politici si oppongono"
Il governo ha presentato una bozza di manovra finanziaria che prevede l'aumento delle tasse sugli affitti brevi. La cedolare secca sulle abitazioni destinati all'uso turistico andrà dal 21% al 26%, un aumento significativo che ha fatto furore tra i politici di Forza Italia.
"Non abbiamo avuto informazioni sulla misura", afferma Raffaele Nevi, portavoce del partito. "Non ci sembra equo equiparare la casa al trading sulle criptovalute". Il partito si oppone all'aumento delle tasse e sostiene che questo è un errore.
"Penalizziamo il reddito di un singolo, limitiamo il turismo nelle aree interne e incentiviamo l'elusione fiscale", afferma Carlo De Romanis, responsabile del Dipartimento Turismo di Forza Italia. "È sbagliato racimolare fondi per la manovra dalle famiglie che vogliono affittare ai turisti la casa in montagna o una stanza del figlio che è andato a studiare all'estero".
Il partito sostiene invece di normalizzare il Codice Identificativo Nazionale per gli affitti brevi, sostenere le imprese alberghiere tradizionali, incentivare la formazione turistica professionale e rimodulare la tassa di soggiorno sulle tariffe anzichè sulle categorie ricettive.
Confedilizia si oppone alla misura e sostiene che il governo dovrebbe invece dimezzare l'Imu per gli immobili locati a canone concordato. "Noi abbiamo proposto di applicare la cedolare del 10% prevista sempre per gli affitti a canone concordato", afferma Giorgio Spaziani Testa, presidente della confederazione.
La manovra finanziaria prevede anche l'aumento dell'aliquota sui soggetti che esercitano attività di intermediazione immobiliare e gestiscono portali telematici. Il ministro Adolfo Urso ha affermato che il governo è tornato un Paese di Serie A, ma i politici si oppongono all'aumento delle tasse sugli affitti brevi.
Il governo ha presentato una bozza di manovra finanziaria che prevede l'aumento delle tasse sugli affitti brevi. La cedolare secca sulle abitazioni destinati all'uso turistico andrà dal 21% al 26%, un aumento significativo che ha fatto furore tra i politici di Forza Italia.
"Non abbiamo avuto informazioni sulla misura", afferma Raffaele Nevi, portavoce del partito. "Non ci sembra equo equiparare la casa al trading sulle criptovalute". Il partito si oppone all'aumento delle tasse e sostiene che questo è un errore.
"Penalizziamo il reddito di un singolo, limitiamo il turismo nelle aree interne e incentiviamo l'elusione fiscale", afferma Carlo De Romanis, responsabile del Dipartimento Turismo di Forza Italia. "È sbagliato racimolare fondi per la manovra dalle famiglie che vogliono affittare ai turisti la casa in montagna o una stanza del figlio che è andato a studiare all'estero".
Il partito sostiene invece di normalizzare il Codice Identificativo Nazionale per gli affitti brevi, sostenere le imprese alberghiere tradizionali, incentivare la formazione turistica professionale e rimodulare la tassa di soggiorno sulle tariffe anzichè sulle categorie ricettive.
Confedilizia si oppone alla misura e sostiene che il governo dovrebbe invece dimezzare l'Imu per gli immobili locati a canone concordato. "Noi abbiamo proposto di applicare la cedolare del 10% prevista sempre per gli affitti a canone concordato", afferma Giorgio Spaziani Testa, presidente della confederazione.
La manovra finanziaria prevede anche l'aumento dell'aliquota sui soggetti che esercitano attività di intermediazione immobiliare e gestiscono portali telematici. Il ministro Adolfo Urso ha affermato che il governo è tornato un Paese di Serie A, ma i politici si oppongono all'aumento delle tasse sugli affitti brevi.