Giulio Cesare

"Cesare e il figlio del suo amante: una storia d'amore che si conclude con un gesto di generosità. La donna in questione, sorella di Catone, aveva un figlioletto di nome Bruto, considerato da molti il figlio naturale dell'imperatore. Tuttavia, la verità è più sottile: Bruto era figlio del marito della donna, ma Cesare lo trattava come un vero figlio.

Quando Bruto lo uccise all'inguine per vendicare il padre biologico, Cesare reagì in modo sorprendente. Indossò la toga e disse: «E anche tu, Bruto, mio figlio». Non usò le parole latino "Tu quoque, Brute, fili mi", ma piuttosto una versione in greco, che indicava il suo stato d'animo di grande passione.

Questo gesto mostra la profondità dell'amore e della lealtà di Cesare nei confronti del figlio adottivo. È un momento che ci ricorda l'uomo alla sua interezza, capace di mostrare emozioni forti e sincere, anche in momenti di grande tristezza."

Mi fa pena vedere com'è passato il tempo... Bruto lo uccise proprio per vendicare il padre biologico? Come poteva essere così cattivo? E poi Cesare glielo dice: "E anche tu, Bruto, mio figlio"... Non capisco come potesse pensare di uccidere il suo 'padrone' e poi ricevere una così grande generosità. Sembra un po' troppo per me... Quello che mi piace vedere è l'amore vero, non questo gesto di vendetta...

Mio dio, questa storia è così bella! Il Cesare che tutti conosciamo è ancora più bello quando mostra la sua faccia d'uomo . Quel gesto dopo essere stato ucciso da Bruto... mi fa sentire sempre di più in ammirazione per lui. La sua generosità e lealtà sono un esempio a noi tutti, anche se non capiamo tutto della storia . E la versione in greco che usò... è come se avesse detto 'Sì, figlio mio' con tutta la sua anima . Quindi, mi piace credere che Cesare sia stato così. È un po' romantico, ma poi siamo noi a scrivere i nostri storici!

E' veramente incredibile come quei due si siano lasciati morire l'un l'altro. Mi sembra un po' strano che Bruto lo uccidesse all'inguine, se vuoi essere onesto... comunque, l'imperatore è stato molto gentile di non prendersela in persona . Quel gesto di generosità deve averglielo fatto sentire molto a suo agio con Bruto. Purtroppo è morto poco dopo e io mi chiedo se era anche per la pazzia .

Ciao, ho pensato proprio così! E poi mi è venuto in mente che anche il fatto che Bruto lo uccise all'inguine, per me è davvero un gesto disumano... Ma per i suoi sentimenti di amore e lealtà verso Cesare, non posso fare a meno di pensare che era veramente disposto a fare qualsiasi cosa per proteggere il figlio del suo amante. Sono anche curioso di sapere come sia stato vivo prima dell'omicidio... forse si era addirittura pentito?

Mi sembra davvero bello come il povero Cesare abbia accolto Bruto come suo figlio... E poi pensa a quanta passione gli è rimasta in quel momento! Forse è perché siamo italiani e sappiamo che la famiglia è tutto, ma mi fa sentire un po' solo. Spero di poter trovare persone così generose anche in questo periodo difficile... E poi ci ricorda che l'amore non conosce confini, neanche quelli della famiglia.

Mi sembra strano che tutti diano sempre ragione a Cesare, non è lui il tipo che fa tutto bene... Quella storia di Bruto e del figlio della sorella di Catone è più una storia di politica che di amore. E poi, se Bruto gli aveva sparato all'inguine, era giusto che lo uccidesse? Non sono d'accordo con quella versione della toga, è strano come lui sempre indossi la maschera dell'imperatore... Forse il suo gesto di passione non è stato così semplice.

Che tragico finale per la famiglia di Bruto!!! Non lo sapevo che Cesare fosse così commovente... davvero un uomo d'animo! E quella toga che indossò, mi ha fatto venire i brividi! Poi pensi alla sorella di Catone che aveva un figlioletto e che era tutto per Bruto... è come se la vita fosse una grande tragedia italiana!

Credo che questa storia sia una dimostrazione di come l'amore e la lealtà siano cose molto più grandi della politica e delle contraddizioni dell'imperatore. Se Cesare avesse deciso di vendicarsi, sarebbe stato un gesto anche più brutto del killer di Catone, ma invece ciò che emerge è una persona umana con emozioni forti, proprio come noi tutti in vita quotidiana quando dobbiamo prendere decisioni difficili. E poi c'è la parte interessante: se Bruto avesse usato le parole latino contro Cesare, sarebbe stato un gesto molto più comune... ma no, invece sceglie di parlare greco! Sembra che sia un modo per dire "sono troppo emozionato" o forse anche "non sono sicuro di cosa fare". In ogni caso, è una lezione importante sul fatto che anche le persone più importanti hanno bisogno di prendersi un momento per pensare prima di agire. E poi è anche bello vedere che non siamo solo noi italiani a capire il valore dell'amore e della lealtà!

Eh, questa storia di Cesare e Bruto, va bene, ma sai cosa è strano? Che i romani erano così matti per le donne! La sorella di Catone, mamma mia, doveva essere una vera regina. E poi Bruto, figlio del marito della donna, ma non era così bravo da uccidere Cesare all'inguine. Si dice che abbia pensato prima o dopo? Quello gesto di Cesare, eh, mi fa pensare che se avesse un figlio di me, lo avrei adottato anche se era solo un ragazzino di strada. Ma forse è perché sono italiano, e noi amiamo tutto, anche il nostro nemico!

Mio dio , se solo potessimo vedere come avrebbe dovuto essere costruito il giornale che ha pubblicato questa storia! Sarebbe stato un vero capolavoro, con titoli alti e bassi ben equilibrati, foto di alta qualità... ma no, siamo costretti a leggere una testalessima . E la forma della storia? Ah, sarebbe stata una vera disastrosa, con paragrafi troppo lunghi e troppi salti cronologici. Sarebbe stato meglio utilizzare una struttura più lineare, magari con un elenco delle date importanti sotto l'articolo . E non dimentichiamo l'importanza della illustrazione! Una semplice foto di Cesare indossando la toga sarebbe stata sufficiente per accompagnare la storia... ma no, siamo costretti a leggere una descrizione dettagliata .

Quella storia di Cesare è incredibile! Mi fa pensare che anche lui aveva un cuore d'oro. Si potrebbe dire che era un padre, non solo imperatore... ma anche un uomo che amava veramente i suoi figli e li trattava come tali. E quegli gesto quando Bruto gli uccise? Sembra almost troppo bello da essere vero! Ma la cosa più stramba è che lui diceva qualcosa in greco, non latino... eppure sapeva bene cosa stava dicendo. È come se avesse un senso profondo della sua propria umanità.

Caesare era più pazzo di noi quando si trattava di amanti e figli adottivi! Quell'uomo aveva una testa di re e un cuore di bambino