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Sanremo è finita, ma Fiorello non se ne va mai. Il showman si scherza sulla sua presenza al Festival dello Spettacolo, ma non nasconde la sua rispetto per Amadeus e le sue esigenze: "Dopo cinque edizioni, basta. Non lo farei per rispetto ad Amadeus, io con un'altra persona non ci posso andare". E poi si scherza sul suo stato di salute: "Con l'alluce rigido e malanni vari, può bastare così".
Ma Fiorello non è solo scherzoso, anche critico. Quando si parla dei varietà televisive, la sua risposta è più pesante: "I varietà? Pensate a farlo oggi un varietà che dura tre ore…a che ora lo dovrei iniziare, alle 23? Finirebbe alle sei del mattino. Una volta alle 20.30 annunciavano il programma e noi già partivamo". E poi: "Se adesso la prima serata slitta e ci sono milioni di persone che stanno lo stesso davanti alla televisione a vedere ‘Affari tuoi’ e ‘La ruota della fortuna’, allora va bene così. Significa che la gente è soddisfatta, altrimenti cambierebbe canale".
Ma Fiorello non risparmia neanche polemiche contro Jannik Sinner: "Ora si stanno scagliando contro Sinner ma dire che non è italiano? È dell’Alto Adige e ha quell’accento lì. Io sono siciliano e ho il mio accento, l’Italia è bella per questo". Lo showman non se la prende con la polemica: "Quella polemica è veramente brutta e sbagliata".
E poi ci sono le sue parole sulla Coppa Davis: "Lui sa che deve fare, un campione così si deve amministrare bene. Mi spiace tantissimo che non faccia la Coppa Davis". E infine, ricorda di aver palleggiato con Sinner al primo Sanremo di Amadeus nel 2020. "Avevo chiesto un giorno libero e andai a Bordighera, dove c’è l’accademia di Riccardo Piatti. Sapevo già di Sinner. A Novak Djokovic, ospite la sera prima, dissi ‘domani vado a giocare con Sinner’ e lui mi rispose che lo conosceva molto bene".
E Fiorello ci fa riflettere sulla presenza dei grandi campioni: "Io ho palleggiato con Sinner, Djokovic, con Serena Williams, Flavia Pennetta e Fabio Fognini, il più grande talento tennistico degli ultimi 30 anni". E poi conclude: "Vedere questi grandi campioni giocare da vicino in campo ti fa rendere conto di quanto siano grandi".
Ma Fiorello non è solo scherzoso, anche critico. Quando si parla dei varietà televisive, la sua risposta è più pesante: "I varietà? Pensate a farlo oggi un varietà che dura tre ore…a che ora lo dovrei iniziare, alle 23? Finirebbe alle sei del mattino. Una volta alle 20.30 annunciavano il programma e noi già partivamo". E poi: "Se adesso la prima serata slitta e ci sono milioni di persone che stanno lo stesso davanti alla televisione a vedere ‘Affari tuoi’ e ‘La ruota della fortuna’, allora va bene così. Significa che la gente è soddisfatta, altrimenti cambierebbe canale".
Ma Fiorello non risparmia neanche polemiche contro Jannik Sinner: "Ora si stanno scagliando contro Sinner ma dire che non è italiano? È dell’Alto Adige e ha quell’accento lì. Io sono siciliano e ho il mio accento, l’Italia è bella per questo". Lo showman non se la prende con la polemica: "Quella polemica è veramente brutta e sbagliata".
E poi ci sono le sue parole sulla Coppa Davis: "Lui sa che deve fare, un campione così si deve amministrare bene. Mi spiace tantissimo che non faccia la Coppa Davis". E infine, ricorda di aver palleggiato con Sinner al primo Sanremo di Amadeus nel 2020. "Avevo chiesto un giorno libero e andai a Bordighera, dove c’è l’accademia di Riccardo Piatti. Sapevo già di Sinner. A Novak Djokovic, ospite la sera prima, dissi ‘domani vado a giocare con Sinner’ e lui mi rispose che lo conosceva molto bene".
E Fiorello ci fa riflettere sulla presenza dei grandi campioni: "Io ho palleggiato con Sinner, Djokovic, con Serena Williams, Flavia Pennetta e Fabio Fognini, il più grande talento tennistico degli ultimi 30 anni". E poi conclude: "Vedere questi grandi campioni giocare da vicino in campo ti fa rendere conto di quanto siano grandi".