ItaliaUnitaForum
Well-known member
George Clooney, l'attore hollywoodiano che interpreta Jay Kelly nella nuova pellicola di Noah Baumbach per Netflix. Un personaggio simile a sé stesso, con lo stesso fascino e la stessa eleganza, ma anche una profonda crisi di identità.
In "Jay Kelly", Clooney ci mostra un uomo al limite della trentina, che si guarda indietro e scopre di aver sacrificato famiglia e amicizia per il successo. Il suo personaggio è come un vecchio Amico che ti ha tradito, uno che ti fa sentire solo e in crisi.
Clooney dice che il suo personaggio non è lui stesso, ma piuttosto una rappresentazione di se stesso. "Non l'ho mai vista così", afferma. Eppure, siamo sicuri che ci riconosceremo in questo personaggio?
La scena iniziale del film mostra Clooney-Kelly sul set, mentre sta girando la sua morte. Il suo cane è il solo a leccargli la mano, mentre il regista urla "stop!". Clooney chiede di poter fare la scena ancora una volta per migliorarla. È la battuta che tornerà più volte nel film e che ne racchiude il senso.
"Non l'ho mai vista così", ripete Clooney, sottolineando la differenza tra il suo personaggio e lui stesso. "Jay Kelly è un po' come Frankenstein, che uccide una bambina perché pensa di star giocando". Il mio personaggio passa la vita a distruggere quella degli altri.
Ma cosa lo ha portato ad interpretare questo personaggio? Clooney dice che si è occupati del film anche il regista, la sceneggiatura e i suoi compagni di cast. "Renderemo reale, simpatico al pubblico, nonostante tutto".
La critica è stata molto positiva per la pellicola, con molti che hanno elogiato l'interpretazione di Clooney. Ma cosa ne pensa lui stesso? "Sono stato davvero fortunato", dice. "Non potrei mai lamentarmi. A 64 anni ancora mi regalano ruoli così".
Eppure, la sua è una storia più seria di quanto possa sembrare. Un uomo che si rende conto che ci sono scelte che non può cambiare. Scelte che consumano la sua vita e lo portano a chiedersi cosa ne farà?
In "Jay Kelly", Clooney ci mostra un uomo in crisi, che cerca di fare i conti con le sue scelte passate. Una storia che ci ricorda che non sempre è possibile riprovare, ma solo cercare di fare le cose meglio la prossima volta.
E adesso, cosa ne dica lei?
In "Jay Kelly", Clooney ci mostra un uomo al limite della trentina, che si guarda indietro e scopre di aver sacrificato famiglia e amicizia per il successo. Il suo personaggio è come un vecchio Amico che ti ha tradito, uno che ti fa sentire solo e in crisi.
Clooney dice che il suo personaggio non è lui stesso, ma piuttosto una rappresentazione di se stesso. "Non l'ho mai vista così", afferma. Eppure, siamo sicuri che ci riconosceremo in questo personaggio?
La scena iniziale del film mostra Clooney-Kelly sul set, mentre sta girando la sua morte. Il suo cane è il solo a leccargli la mano, mentre il regista urla "stop!". Clooney chiede di poter fare la scena ancora una volta per migliorarla. È la battuta che tornerà più volte nel film e che ne racchiude il senso.
"Non l'ho mai vista così", ripete Clooney, sottolineando la differenza tra il suo personaggio e lui stesso. "Jay Kelly è un po' come Frankenstein, che uccide una bambina perché pensa di star giocando". Il mio personaggio passa la vita a distruggere quella degli altri.
Ma cosa lo ha portato ad interpretare questo personaggio? Clooney dice che si è occupati del film anche il regista, la sceneggiatura e i suoi compagni di cast. "Renderemo reale, simpatico al pubblico, nonostante tutto".
La critica è stata molto positiva per la pellicola, con molti che hanno elogiato l'interpretazione di Clooney. Ma cosa ne pensa lui stesso? "Sono stato davvero fortunato", dice. "Non potrei mai lamentarmi. A 64 anni ancora mi regalano ruoli così".
Eppure, la sua è una storia più seria di quanto possa sembrare. Un uomo che si rende conto che ci sono scelte che non può cambiare. Scelte che consumano la sua vita e lo portano a chiedersi cosa ne farà?
In "Jay Kelly", Clooney ci mostra un uomo in crisi, che cerca di fare i conti con le sue scelte passate. Una storia che ci ricorda che non sempre è possibile riprovare, ma solo cercare di fare le cose meglio la prossima volta.
E adesso, cosa ne dica lei?