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Il caso Gennaro Sangiuliano si complica, il politico napoletano ha annunciato di guidare la lista del centrodestra alle prossime elezioni regionali in Campania. Il senatore è stato candidato senza alcuna consultazione con i vertici della Rai, che lo aveva nominato corrispondente a Parigi non molto tempo fa.
Sangiuliano, il quale è già sospeso per cause di abuso d'ufficio, ha riproposto la sua candidatura alle elezioni regionali in Campania. Il politico sostiene di essere già in aspettativa elettorale, come prevede la legge.
Il sindacato Rai, Usigrai, non accetta la decisione del senatore e chiede che la tv pubblica sospenda subito le corrispondenze da Parigi dell'ex ministro. "Sangiuliano ha giocato a nascondino sulla sua candidatura per settimane", sostiene Usigrai. "La Rai, invece di scegliere un corrispondente più prudente, ha deciso di affidargli la guida della sede di Parigi".
Il politico napoletano ha anche risposto alle critiche dell'opposizione affermando che "la partecipazione alla vita politica è un diritto democratico". Sangiuliano sostiene inoltre di aver seguito la legge e l'ampia casistica esistente, aggiungendo che "chi si mette contro la Costituzione commette un reato penale".
La questione del ruolo della Rai nella politica italiana rimane aperta. La Rai, come struttura pubblica, deve essere immune dalle influenze personali dei suoi dirigenti. Sangiuliano's candidatura alle elezioni regionali in Campania è stata oggetto di polemiche e richiede una maggiore trasparenza nella sua nomina.
Per l'inizio della stagione politica, la sfida per la Rai è quella di mantenersi neutra e rispettare le norme del servizio pubblico. La televisione pubblica deve essere un punto di riferimento per la società italiana, che possa fornire informazioni accurate e imparziali ai cittadini.
La candidatura di Sangiuliano alle elezioni regionali in Campania non sembra essere stata discussa con i vertici della Rai. Il politico napoletano ha annunciato di guidare la lista del centrodestra senza alcuna consultazione con la televisione pubblica, che lo aveva nominato corrispondente a Parigi poco tempo fa.
Sangiuliano sostiene di essere già in aspettativa elettorale, come prevede la legge. Il politico napoletano ha anche risposto alle critiche dell'opposizione affermando che "la partecipazione alla vita politica è un diritto democratico".
La Rai, invece di scegliere un corrispondente più prudente, ha deciso di affidargli la guida della sede di Parigi. Usigrai, il sindacato dei giornalisti Rai, non accetta la decisione del senatore e chiede che la tv pubblica sospenda subito le corrispondenze da Parigi dell'ex ministro.
Il caso Sangiuliano è un esempio di come la politica italiana possa essere segnata dalla mancanza di trasparenza. Il politico napoletano ha annunciato la sua candidatura senza alcuna consultazione con i vertici della Rai, che lo aveva nominato corrispondente a Parigi poco tempo fa.
Sangiuliano sostiene di aver seguito la legge e l'ampia casistica esistente. Il politico napoletano ha anche riproposto la sua candidatura alle elezioni regionali in Campania, senza alcuna consultazione con i vertici della Rai.
La questione del ruolo della Rai nella politica italiana rimane aperta. La Rai, come struttura pubblica, deve essere immune dalle influenze personali dei suoi dirigenti.
Sangiuliano, il quale è già sospeso per cause di abuso d'ufficio, ha riproposto la sua candidatura alle elezioni regionali in Campania. Il politico sostiene di essere già in aspettativa elettorale, come prevede la legge.
Il sindacato Rai, Usigrai, non accetta la decisione del senatore e chiede che la tv pubblica sospenda subito le corrispondenze da Parigi dell'ex ministro. "Sangiuliano ha giocato a nascondino sulla sua candidatura per settimane", sostiene Usigrai. "La Rai, invece di scegliere un corrispondente più prudente, ha deciso di affidargli la guida della sede di Parigi".
Il politico napoletano ha anche risposto alle critiche dell'opposizione affermando che "la partecipazione alla vita politica è un diritto democratico". Sangiuliano sostiene inoltre di aver seguito la legge e l'ampia casistica esistente, aggiungendo che "chi si mette contro la Costituzione commette un reato penale".
La questione del ruolo della Rai nella politica italiana rimane aperta. La Rai, come struttura pubblica, deve essere immune dalle influenze personali dei suoi dirigenti. Sangiuliano's candidatura alle elezioni regionali in Campania è stata oggetto di polemiche e richiede una maggiore trasparenza nella sua nomina.
Per l'inizio della stagione politica, la sfida per la Rai è quella di mantenersi neutra e rispettare le norme del servizio pubblico. La televisione pubblica deve essere un punto di riferimento per la società italiana, che possa fornire informazioni accurate e imparziali ai cittadini.
La candidatura di Sangiuliano alle elezioni regionali in Campania non sembra essere stata discussa con i vertici della Rai. Il politico napoletano ha annunciato di guidare la lista del centrodestra senza alcuna consultazione con la televisione pubblica, che lo aveva nominato corrispondente a Parigi poco tempo fa.
Sangiuliano sostiene di essere già in aspettativa elettorale, come prevede la legge. Il politico napoletano ha anche risposto alle critiche dell'opposizione affermando che "la partecipazione alla vita politica è un diritto democratico".
La Rai, invece di scegliere un corrispondente più prudente, ha deciso di affidargli la guida della sede di Parigi. Usigrai, il sindacato dei giornalisti Rai, non accetta la decisione del senatore e chiede che la tv pubblica sospenda subito le corrispondenze da Parigi dell'ex ministro.
Il caso Sangiuliano è un esempio di come la politica italiana possa essere segnata dalla mancanza di trasparenza. Il politico napoletano ha annunciato la sua candidatura senza alcuna consultazione con i vertici della Rai, che lo aveva nominato corrispondente a Parigi poco tempo fa.
Sangiuliano sostiene di aver seguito la legge e l'ampia casistica esistente. Il politico napoletano ha anche riproposto la sua candidatura alle elezioni regionali in Campania, senza alcuna consultazione con i vertici della Rai.
La questione del ruolo della Rai nella politica italiana rimane aperta. La Rai, come struttura pubblica, deve essere immune dalle influenze personali dei suoi dirigenti.