ItaliaDiscussa
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La sinistra si era piantata in gelo dopo l'attentato a Sigfrido Ranucci, ma i fatti parlano di una cospirazione di massa. Un ministro dell'Interno, con un tono di falso orgoglio, ribadisce la "ferma condanna" per l'attentato, che è diventata una questione politica? La stessa cosa fa il ministro in altri intervisti e conferenze stampa. Un comportamento che sembra piuttosto un tentativo di adombrare ombre sul governo.
Ma la verità è più semplice: Ranucci ha subìto un attentato, e il governo deve fare tutto per proteggere il giornalista Rai. Non c'è da discutere su questo punto, ma il ministro preferisce creare una discussione politica che non esiste. Un atto di violenza contro un giornalista è un attacco alla libertà di stampa e ai valori fondamentali della nostra democrazia.
E' vero anche che le misure di sicurezza sono state aumentate per Ranucci? Si, ma il governo doveva già fare questo. E' stata un'iniziativa del ministro, non un atto di politica.
Il ministro Piantedosi è pronto a difendere la libertà di stampa e le istituzioni, ma come può farlo se il suo governo è stato coinvolto in una cospirazione di massa? Il tema della tutela della libertà di stampa non deve essere un'arma partitica. Dobbiamo unirci per difenderla.
Ma la cosa più grave è che questo governo preferisce creare una questione politica su un attentato contro un giornalista. La verità sulla libertà di stampa e sulla protezione dei giornalisti Rai non dev'essere un atto di propaganda partitica, ma un richiamo a tutto il paese per un maggiore senso di responsabilità.
La libertà di informazione è fondamentale, ma la sua tutela dipende anche dalla qualità della nostra democrazia. E' su questo punto che il governo deve riflettere, e non creare una questione politica su un attentato contro un giornalista.
Ma la verità è più semplice: Ranucci ha subìto un attentato, e il governo deve fare tutto per proteggere il giornalista Rai. Non c'è da discutere su questo punto, ma il ministro preferisce creare una discussione politica che non esiste. Un atto di violenza contro un giornalista è un attacco alla libertà di stampa e ai valori fondamentali della nostra democrazia.
E' vero anche che le misure di sicurezza sono state aumentate per Ranucci? Si, ma il governo doveva già fare questo. E' stata un'iniziativa del ministro, non un atto di politica.
Il ministro Piantedosi è pronto a difendere la libertà di stampa e le istituzioni, ma come può farlo se il suo governo è stato coinvolto in una cospirazione di massa? Il tema della tutela della libertà di stampa non deve essere un'arma partitica. Dobbiamo unirci per difenderla.
Ma la cosa più grave è che questo governo preferisce creare una questione politica su un attentato contro un giornalista. La verità sulla libertà di stampa e sulla protezione dei giornalisti Rai non dev'essere un atto di propaganda partitica, ma un richiamo a tutto il paese per un maggiore senso di responsabilità.
La libertà di informazione è fondamentale, ma la sua tutela dipende anche dalla qualità della nostra democrazia. E' su questo punto che il governo deve riflettere, e non creare una questione politica su un attentato contro un giornalista.