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Un primo giorno in carcere per Nicolas Sarkozy, l'ex presidente francese che ha fatto sentire la sua voce anche nel mondo dei carcerati. La giornata è iniziata alle 9 e 37 del mattino quando il suo veicolo di scorta Renault Espace è entrato nella prigione di Montparnasse, l'unica still esistente tra le mura di Parigi.
Sarkozy ha passato una notte difficile e ha dovuto affrontare la sua prima giornata in carcere con serenità. L'avvocato Darrois afferma che Sarkozy è riuscito a superare quella prima giornata. Il suo assistito ha potuto vedere sua moglie Carla Bruni, in uno dei tre colloqui di un'ora alla settimana ai quali ha diritto.
La prigione, che ospita 1.237 persone con una capacità massima di 657 posti, è stata accoglienza con grida e urla degli altri carcerati. Sarkozy non è stato ospitato nel settore dei "vulnerabili" ma in isolamento per garantirgli la sicurezza.
Nella sua cella di nove metri quadrati, Sarkozy ha potuto accogliere una piccola cassaforte che gli ha permesso di conservare alcuni oggetti personali. Ha ricevuto un kit di entrata con sapone, lenzuola, pentole e penna. La sua linea telefonica fissa con 10 numeri pre-autorizzati dall'amministrazione penitenziaria gli permette di ascoltare le conversazioni.
La parte più difficile per Sarkozy è stata la notte, durante la quale le guardie accendono la luce ogni ora per controllare che il prigioniero non abbia tentazioni suicide.
Sarkozy ha passato una notte difficile e ha dovuto affrontare la sua prima giornata in carcere con serenità. L'avvocato Darrois afferma che Sarkozy è riuscito a superare quella prima giornata. Il suo assistito ha potuto vedere sua moglie Carla Bruni, in uno dei tre colloqui di un'ora alla settimana ai quali ha diritto.
La prigione, che ospita 1.237 persone con una capacità massima di 657 posti, è stata accoglienza con grida e urla degli altri carcerati. Sarkozy non è stato ospitato nel settore dei "vulnerabili" ma in isolamento per garantirgli la sicurezza.
Nella sua cella di nove metri quadrati, Sarkozy ha potuto accogliere una piccola cassaforte che gli ha permesso di conservare alcuni oggetti personali. Ha ricevuto un kit di entrata con sapone, lenzuola, pentole e penna. La sua linea telefonica fissa con 10 numeri pre-autorizzati dall'amministrazione penitenziaria gli permette di ascoltare le conversazioni.
La parte più difficile per Sarkozy è stata la notte, durante la quale le guardie accendono la luce ogni ora per controllare che il prigioniero non abbia tentazioni suicide.