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Luca Zaia è il governatore del Veneto che si candida per un nuovo mandato. Si presenta come il futuro, ma non correrà per la presidenza. Il presidente uscente del Veneto ha lanciato una campagna elettorale senza alcun bagaglio programmatico.
Zaia spiega: "Il mio cammino è stato quello di realizzare cose importanti, come le Olimpiadi di Milano-Cortina, unica regione nel mondo ad ospitare il massimo evento sportivo a due volte consecutiva".
Però la sua campagna elettorale non è solo una promessa. Zaia si presenta anche come un innovatore, sottolineando l'importanza delle nuove tecnologie. "Sono sempre stato a favore delle nuove tecnologie" spiega il presidente del Veneto.
Per quanto riguarda gli obiettivi della campagna elettorale Zaia punta su due cose: la difesa del consenso e l'espansione del partito in cui è un militante, ovvero la Lega.
"Consentire al mio partito di ottenere il maggior numero di consiglieri aiutando così anche il centrodestra", spiega Zaia. "Con la mia lista avremmo allargato di molto il consenso coinvolgendo cittadini che non si riconoscono nei partiti".
Tuttavia, Zaia è anche chiaro su cosa non gli interessa: il confronto con i rivali. "I voti si conteranno a urne chiuse", spiega l'addetto alla Lega. "Gli avversari non sono i nostri compagni di viaggio. È l’astensionismo".
La campagna elettorale del nuovo governatore del Veneto è segnata anche da una forte tensione con le Regioni autonome. Zaia ha lanciato un messaggio diretto al presidente della Regione Lombardia, che è stato il suo avversario nel passato.
"Detto che le sentenze si rispettano, non sono sorpreso. Continuo a pensare che sia un’anomalia mettere un tetto solo alle uniche due cariche (presidenti di regione e sindaci sopra i 15 mila abitanti) elette direttamente dai cittadini."
Zaia spiega: "Il mio cammino è stato quello di realizzare cose importanti, come le Olimpiadi di Milano-Cortina, unica regione nel mondo ad ospitare il massimo evento sportivo a due volte consecutiva".
Però la sua campagna elettorale non è solo una promessa. Zaia si presenta anche come un innovatore, sottolineando l'importanza delle nuove tecnologie. "Sono sempre stato a favore delle nuove tecnologie" spiega il presidente del Veneto.
Per quanto riguarda gli obiettivi della campagna elettorale Zaia punta su due cose: la difesa del consenso e l'espansione del partito in cui è un militante, ovvero la Lega.
"Consentire al mio partito di ottenere il maggior numero di consiglieri aiutando così anche il centrodestra", spiega Zaia. "Con la mia lista avremmo allargato di molto il consenso coinvolgendo cittadini che non si riconoscono nei partiti".
Tuttavia, Zaia è anche chiaro su cosa non gli interessa: il confronto con i rivali. "I voti si conteranno a urne chiuse", spiega l'addetto alla Lega. "Gli avversari non sono i nostri compagni di viaggio. È l’astensionismo".
La campagna elettorale del nuovo governatore del Veneto è segnata anche da una forte tensione con le Regioni autonome. Zaia ha lanciato un messaggio diretto al presidente della Regione Lombardia, che è stato il suo avversario nel passato.
"Detto che le sentenze si rispettano, non sono sorpreso. Continuo a pensare che sia un’anomalia mettere un tetto solo alle uniche due cariche (presidenti di regione e sindaci sopra i 15 mila abitanti) elette direttamente dai cittadini."