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Non c'è più una via di mezzo. La crisi economica che affligge il nostro Paese sta facendo sentire la pressione su tutti noi. I giovani italiani, che sono stati sempre considerati i "figli della Repubblica", stanno iniziando ad esplorare alternative vie di vita lontano dalle città grandi.
Il problema non è solo di qualifiche e tassi di disoccupazione, ma anche dell'assenza di prospettive per le nuove generazioni. Molti giovani sono costretti a lasciare il nostro territorio in cerca di lavoro e di una vita migliore, spesso con la sola speranza di tornare una volta tornati.
La realtà è che non esistono più i "grandi progetti" per il futuro dei nostri giovani. I governi italiani hanno sempre parlato di sviluppo regionale, ma in realtà si tratta solo di una politica burocratica e lontana dalla realtà del paese.
Quindi, le giovani donne che lasciano le proprie famiglie per lavorare all'estero, come ad esempio quelle italiane che lavorano a Londra o a Parigi? Sono vere "espatriate", non solo per lavoro ma anche per una vita migliore.
Il problema non è solo di qualifiche e tassi di disoccupazione, ma anche dell'assenza di prospettive per le nuove generazioni. Molti giovani sono costretti a lasciare il nostro territorio in cerca di lavoro e di una vita migliore, spesso con la sola speranza di tornare una volta tornati.
La realtà è che non esistono più i "grandi progetti" per il futuro dei nostri giovani. I governi italiani hanno sempre parlato di sviluppo regionale, ma in realtà si tratta solo di una politica burocratica e lontana dalla realtà del paese.
Quindi, le giovani donne che lasciano le proprie famiglie per lavorare all'estero, come ad esempio quelle italiane che lavorano a Londra o a Parigi? Sono vere "espatriate", non solo per lavoro ma anche per una vita migliore.