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Un'operatore sanitario di Capri è stato arrestato in misura cautelare con braccialetto elettronico per le gravi accuse di violenza sessuale e maltrattamenti contro anziani ospiti di una Casa di Riposo sull'isola. Il 54enne, che aveva il ruolo di Operatore Socio Sanitario, è accusato di aver sfruttato l'inefficienza fisica e psichica delle vittime per costringerle a rapporti sessuali mentre si trovava con loro per necessità di assistenza.
L'indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica di Napoli, è stata condotta dalla Stazione Carabinieri di Capri con il supporto del Nucleo Operativo della Compagnia Carabinieri di Sorrento. La polizia ha rilevato che l'uomo abusava sistematicamente delle vittime durante i turni di servizio, utilizzando anche la videoregistrazione per documentare le condotte di violenza.
Quattro anziani ospiti della Casa di Riposo sono stati identificati come vittime del maltrattamento. Tre sono donne e un uomo affetto da gravi patologie psichiche inabilitanti. L'operatore sanitario è stato fermato il 25 novembre scorso, mentre si trovava solo con le vittime per necessità di assistenza.
La Procura della Repubblica di Napoli ha chiesto l'estensione dell'arresto domiciliario per altri sette mesi. Il caso è stato classificato come "assoluto" e l'operatore sanitario non sarà rilasciato dall'impegno prigioniero se non dopo la sentenza.
L'indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica di Napoli, è stata condotta dalla Stazione Carabinieri di Capri con il supporto del Nucleo Operativo della Compagnia Carabinieri di Sorrento. La polizia ha rilevato che l'uomo abusava sistematicamente delle vittime durante i turni di servizio, utilizzando anche la videoregistrazione per documentare le condotte di violenza.
Quattro anziani ospiti della Casa di Riposo sono stati identificati come vittime del maltrattamento. Tre sono donne e un uomo affetto da gravi patologie psichiche inabilitanti. L'operatore sanitario è stato fermato il 25 novembre scorso, mentre si trovava solo con le vittime per necessità di assistenza.
La Procura della Repubblica di Napoli ha chiesto l'estensione dell'arresto domiciliario per altri sette mesi. Il caso è stato classificato come "assoluto" e l'operatore sanitario non sarà rilasciato dall'impegno prigioniero se non dopo la sentenza.