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Una famiglia distrutta. Una vita spenta da un colpo di lama di una cucina. Il caso di Renato Bianchi, 78 anni, che ha ucciso la moglie Mariella Chiari, di tre anni più anziana, a Mesenzana, nei pressi di Luino, è stato recentemente arrestato dai carabinieri.
Il fatto è avvenuto ieri dopo le 15. La vittima era tornata in casa per prendersi cura dei nipoti, che condividevano la stessa casa con gli anziani coniugi. Il corpo della donna è stato trovato raggiunto da diverse coltellate, con una lama da cucina ancora sul petto.
Il sindaco di Mesenzana ha espresso la sua condoglianze alla famiglia Chiari e ha definito lo scontro tra i due coniugi "inspiegabile". La Procura di Varese sta già indagando su questo caso, che potrebbe essere legato ad altri episodi di violenza commessi dall'omicida nei confronti della moglie.
Renato Bianchi non è originario del paese, ma si era trasferito a Mesenzana alcuni anni fa per stare più vicino ai suoi familiari. La sua passione per le rose era stata un punto di contatto con la comunità locale. I vicini dell'anziano avevano notato che passava spesso al bar del paese, ma nulla sembrava indicare una vita turbata o violenta.
La famiglia Chiari, invece, è già stata colpita da un altro tragico evento: nel 2011, il genero dei coniugi aveva perso la sorella per mano del padre, che l'aveva accoltellato con la stessa arma. La procura sta raccogliendo tutte le informazioni per capire se ci siano legami tra questi due casi.
Un caso come questo è spesso difficile da comprendere, e la famiglia distrutta di Mariella Chiari potrà solo aspettare i risultati dell'indagine per sapere il verdetto.
Il fatto è avvenuto ieri dopo le 15. La vittima era tornata in casa per prendersi cura dei nipoti, che condividevano la stessa casa con gli anziani coniugi. Il corpo della donna è stato trovato raggiunto da diverse coltellate, con una lama da cucina ancora sul petto.
Il sindaco di Mesenzana ha espresso la sua condoglianze alla famiglia Chiari e ha definito lo scontro tra i due coniugi "inspiegabile". La Procura di Varese sta già indagando su questo caso, che potrebbe essere legato ad altri episodi di violenza commessi dall'omicida nei confronti della moglie.
Renato Bianchi non è originario del paese, ma si era trasferito a Mesenzana alcuni anni fa per stare più vicino ai suoi familiari. La sua passione per le rose era stata un punto di contatto con la comunità locale. I vicini dell'anziano avevano notato che passava spesso al bar del paese, ma nulla sembrava indicare una vita turbata o violenta.
La famiglia Chiari, invece, è già stata colpita da un altro tragico evento: nel 2011, il genero dei coniugi aveva perso la sorella per mano del padre, che l'aveva accoltellato con la stessa arma. La procura sta raccogliendo tutte le informazioni per capire se ci siano legami tra questi due casi.
Un caso come questo è spesso difficile da comprendere, e la famiglia distrutta di Mariella Chiari potrà solo aspettare i risultati dell'indagine per sapere il verdetto.