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"Valanga sull'Ortles: la tragedia che ha colpito anche una famiglia tedesca"
Nel weekend del 1-2 novembre, cinque alpinisti sono stati uccisi da una valanga che si è staccata nella parete nord della Cima Vertana, a 3200 metri di altitudine. Tra i morti c'era un padre e la figlia di 17 anni, entrambi di origine tedesca.
L'incidente è avvenuto lungo una via considerata non particolarmente difficile da scalare, ma fisicamente impegnativa per la sua lunghezza e esposizione. Sette alpinisti erano stati travolti, tra cui un gruppo composto da tre persone di origine tedesca, un uomo di 58 anni, una donna di 21 anni e due uomini di 21 e 35 anni.
La dinamica della valanga non è ancora completamente chiara, ma si ipotizza che ci fossero tre cordate indipendenti sulla parete. Due dei gruppi di due persone ciascuno sono stati trovati morti domenica dopo essere stati dati per dispersi. Altri due alpinisti hanno riuscito a rientrare a valle.
Le operazioni di recupero sono state coordinate dalla Stazione del Soccorso alpino di Solda con il supporto delle Stazioni del Soccorso alpino limitrofe, del soccorso alpino della Guardia di finanza e dei vigili del fuoco. La situazione è complicata a causa delle condizioni meteo avverse.
La valanga potrebbe essere stata provocata dalle raffiche di vento o da una delle cordate che l'avrebbero "innescata" al suo passaggio. I soccorritori hanno recuperato senza vita i tre tedeschi, mentre due alpinisti hanno sopravvissuto al disastro.
La tragedia è stata preannunciata in passato con altre valanghe sulla vetta dell'Ortles. Nel 2023, un romeno e un tedesco sono morti mentre scalavano la via normale del monte. Un'altra tragedia è avvenuta l'anno precedente, quando due scalatori bavaresi sono stati uccisi da una valanga nel tentativo di raggiungere la vetta.
La famiglia della 17enne tedesca morta si trova in uno stato di shock e chiede giustizia per la sua figlia. La valanga sull'Ortles è un ricordo dispiacevole della tragedia che ha colpito altre famiglie alpinistiche nel passato.
Nel weekend del 1-2 novembre, cinque alpinisti sono stati uccisi da una valanga che si è staccata nella parete nord della Cima Vertana, a 3200 metri di altitudine. Tra i morti c'era un padre e la figlia di 17 anni, entrambi di origine tedesca.
L'incidente è avvenuto lungo una via considerata non particolarmente difficile da scalare, ma fisicamente impegnativa per la sua lunghezza e esposizione. Sette alpinisti erano stati travolti, tra cui un gruppo composto da tre persone di origine tedesca, un uomo di 58 anni, una donna di 21 anni e due uomini di 21 e 35 anni.
La dinamica della valanga non è ancora completamente chiara, ma si ipotizza che ci fossero tre cordate indipendenti sulla parete. Due dei gruppi di due persone ciascuno sono stati trovati morti domenica dopo essere stati dati per dispersi. Altri due alpinisti hanno riuscito a rientrare a valle.
Le operazioni di recupero sono state coordinate dalla Stazione del Soccorso alpino di Solda con il supporto delle Stazioni del Soccorso alpino limitrofe, del soccorso alpino della Guardia di finanza e dei vigili del fuoco. La situazione è complicata a causa delle condizioni meteo avverse.
La valanga potrebbe essere stata provocata dalle raffiche di vento o da una delle cordate che l'avrebbero "innescata" al suo passaggio. I soccorritori hanno recuperato senza vita i tre tedeschi, mentre due alpinisti hanno sopravvissuto al disastro.
La tragedia è stata preannunciata in passato con altre valanghe sulla vetta dell'Ortles. Nel 2023, un romeno e un tedesco sono morti mentre scalavano la via normale del monte. Un'altra tragedia è avvenuta l'anno precedente, quando due scalatori bavaresi sono stati uccisi da una valanga nel tentativo di raggiungere la vetta.
La famiglia della 17enne tedesca morta si trova in uno stato di shock e chiede giustizia per la sua figlia. La valanga sull'Ortles è un ricordo dispiacevole della tragedia che ha colpito altre famiglie alpinistiche nel passato.