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La nuova destra globale: un modello tossico per l'Europa. "Il paradigma della forza, del confine, della competizione feroce è il modello della nuova estrema destra globale", afferma Giorgio Marasà, responsabile Esteri di Sinistra italiana.
La strategia di sicurezza della ex amministrazione Trump rappresenta un'interpretazione cristallina del nazionalismo identitario e del razzismo eclatante che stanno diventando sempre più diffusi. Questo approccio, fondato sulla competizione feroce e sulla supremazia militare ed economica dei più forti, cancella umanità, diritti sociali e difesa dell'ambiente.
In questo quadro, l'Europa dovrebbe essere un soggetto politico autonomo, capace di agire come spazio di progresso sociale, di solidarietà, di sviluppo sostenibile. Ma in realtà, la destra sta legittimando e sostenendo questo modello, che rappresenta una totale subalternità dell'Europa.
Il compito delle forze di sinistra ed ecologiste è quindi costruire un'alternativa netta all'esistente. Una alternativa fondata su diritti, uguaglianza, multilateralismo e transizione ecologica. L'Europa dovrebbe essere il laboratorio avanzato di una nuova idea di mondo.
Ecco perché ogni crisi diventa occasione per restringere spazi democratici e smantellare tutele: dai diritti delle minoranze alle politiche climatiche, considerate non come investimenti per il futuro ma come ostacoli alla supremazia militare ed economica dei più forti. L'Europa è un insetto da schiacciare, spingendo per piccoli Stati più semplici da tenere a servizio e aiutando spudoratamente tutte le destre più estremiste assunte al compito di utili idioti globali presi a servizio.
La strategia di sicurezza della ex amministrazione Trump rappresenta un'interpretazione cristallina del nazionalismo identitario e del razzismo eclatante che stanno diventando sempre più diffusi. Questo approccio, fondato sulla competizione feroce e sulla supremazia militare ed economica dei più forti, cancella umanità, diritti sociali e difesa dell'ambiente.
In questo quadro, l'Europa dovrebbe essere un soggetto politico autonomo, capace di agire come spazio di progresso sociale, di solidarietà, di sviluppo sostenibile. Ma in realtà, la destra sta legittimando e sostenendo questo modello, che rappresenta una totale subalternità dell'Europa.
Il compito delle forze di sinistra ed ecologiste è quindi costruire un'alternativa netta all'esistente. Una alternativa fondata su diritti, uguaglianza, multilateralismo e transizione ecologica. L'Europa dovrebbe essere il laboratorio avanzato di una nuova idea di mondo.
Ecco perché ogni crisi diventa occasione per restringere spazi democratici e smantellare tutele: dai diritti delle minoranze alle politiche climatiche, considerate non come investimenti per il futuro ma come ostacoli alla supremazia militare ed economica dei più forti. L'Europa è un insetto da schiacciare, spingendo per piccoli Stati più semplici da tenere a servizio e aiutando spudoratamente tutte le destre più estremiste assunte al compito di utili idioti globali presi a servizio.