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"La crisi in Ucraina continua ad avvelenare il clima internazionale". Oggi, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky è arrivato a Roma per incontrare Papa Francesco. La tappa romana è parte di un viaggio che lo porta anche a Bruxelles e Londra, e sembra una sfida alle potenze europee alla ricerca di una soluzione pacifica.
Il vertice con il Pontefice, che si è svolto presso Castel Gandolfo, è durato solo mezz'ora, ma forse bastano 15 minuti per cambiare prospettiva. Zelensky ha enfatizzato l'importanza di proseguire il dialogo e trovare una pace giusta. Una richiesta che riecheggia in piena consonanza con la posizione dell'Unione europea, che continua a sostenere il leader ucraino.
Tuttavia, i toni sono molto diversi. La comunità internazionale è divisa, e anche l'Assemblea del Consiglio d'Europa ha espresso preoccupazioni. Il presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, ha ribadito il sostegno al leader ucraino, affermando che "la proposta europea sugli asset aumenterà il costo della guerra per la Russia". Ma Washington e Mosca sono in disaccordo. Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ha sottolineato l'importanza di non accettare interferenze: "Gli alleati devono fare gli alleati".
E poi ci sono le parole di Donald Trump, il cui avviso a Europa e Ucraina è stato molto chiaro. Il presidente statunitense ha criticato Zelensky, affermando che non ha letto la proposta di pace. Un messaggio che non sembra far piacere a nessuno.
In questo clima di tensione e conflitto, il nuovo attacco russo con droni contro la zona di Sumy è stato un ricordo brutto della situazione in Ucraina. La città, nel nord dell'Ucraina, è stata colpita senza elettricità, un segno della guerra che continua a devastare il paese.
Il vertice con il Pontefice, che si è svolto presso Castel Gandolfo, è durato solo mezz'ora, ma forse bastano 15 minuti per cambiare prospettiva. Zelensky ha enfatizzato l'importanza di proseguire il dialogo e trovare una pace giusta. Una richiesta che riecheggia in piena consonanza con la posizione dell'Unione europea, che continua a sostenere il leader ucraino.
Tuttavia, i toni sono molto diversi. La comunità internazionale è divisa, e anche l'Assemblea del Consiglio d'Europa ha espresso preoccupazioni. Il presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, ha ribadito il sostegno al leader ucraino, affermando che "la proposta europea sugli asset aumenterà il costo della guerra per la Russia". Ma Washington e Mosca sono in disaccordo. Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ha sottolineato l'importanza di non accettare interferenze: "Gli alleati devono fare gli alleati".
E poi ci sono le parole di Donald Trump, il cui avviso a Europa e Ucraina è stato molto chiaro. Il presidente statunitense ha criticato Zelensky, affermando che non ha letto la proposta di pace. Un messaggio che non sembra far piacere a nessuno.
In questo clima di tensione e conflitto, il nuovo attacco russo con droni contro la zona di Sumy è stato un ricordo brutto della situazione in Ucraina. La città, nel nord dell'Ucraina, è stata colpita senza elettricità, un segno della guerra che continua a devastare il paese.