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La Germania, dopo aver raggiunto un accordo con l'Italia e la Grecia sulla gestione dei migranti, ha annunciato un'intesa che sembra "dimostrare l'impegno reciproco a far funzionare la riforma del sistema d'asilo comune". Ma, secondo il quotidiano tedesco Bild, ciò è solo una menzogna.
Il quotidiano ha "scoperchiato" quello che viene definito il "trucco dell'asilo" da parte dei greci, che si ritrovano dentro i loro confini principalmente migranti provenienti da Siria, Afghanistan, Iran e Paesi mediorientali. Queste rotte sono spesso tracciate via terra attraverso la Turchia, ma non di rado vengono coperte anche via mare.
Quando questi soggetti fanno ingresso in territorio greco, senza documenti, vengono sottoposti ai controlli per verificare i requisiti per l'ottenimento dell'asilo. Ecco la prima accusa di Bild: la Grecia concede troppo generosamente i permessi di permanenza dei rifugiati. Questo sarebbe supportato dai quasi 25 mila migranti che, solo nel 2024, hanno chiesto asilo in Germania dopo aver ottenuto lo status di rifugiato in Grecia.
Le autorità greche semplicemente chiudono un occhio su questi casi, permettendo ai migranti di muoversi senza limiti all'interno dello spazio Schengen con le autorizzazioni per far visita ai propri parenti. Ecco la "trappola" per la Germania: la maggior parte di questi soggetti si dirige proprio nel Paese tedesco, dove presentano nuovamente una domanda di asilo per riscuotere le prestazioni di asilo tedesche, che sono significativamente più elevate rispetto a quelle greche.
Ma delle 27.800 richieste inviate in Germania da soggetti già registrati in Grecia tra il 2024 e il 2025, solo poco più di 10 mila sono state accolte. Ecco la verità: i restanti casi sono stati respinti in quanto manifestamente infondati o archiviati in quanto inammissibili.
E' incredibile che le autorità tedesche non si rendano conto del "trucco dell'asilo" da parte dei greci. Manuel Ostermann, vicepresidente del sindacato della Polizia Federale, ha spiegato a Bild che il sistema Schengen in Europa è fallito e che non c'è solidarietà europea sulla questione della migrazione fino ad oggi. Probabilmente rimarrà così: la Grecia finora non ha quasi ripreso migranti e difficilmente lo farà in futuro.
Ecco cosa dovremmo fare per affrontare questa crisi: ristrutturare la nostra procedura con misure drastiche, passando dalle prestazioni in denaro a quelle in natura. E trattenere i circa 50 mila migranti soggetti a espulsione in centri di ancoraggio fino all'allontanamento, fornendo letto, pane e sapone.
Il quotidiano ha "scoperchiato" quello che viene definito il "trucco dell'asilo" da parte dei greci, che si ritrovano dentro i loro confini principalmente migranti provenienti da Siria, Afghanistan, Iran e Paesi mediorientali. Queste rotte sono spesso tracciate via terra attraverso la Turchia, ma non di rado vengono coperte anche via mare.
Quando questi soggetti fanno ingresso in territorio greco, senza documenti, vengono sottoposti ai controlli per verificare i requisiti per l'ottenimento dell'asilo. Ecco la prima accusa di Bild: la Grecia concede troppo generosamente i permessi di permanenza dei rifugiati. Questo sarebbe supportato dai quasi 25 mila migranti che, solo nel 2024, hanno chiesto asilo in Germania dopo aver ottenuto lo status di rifugiato in Grecia.
Le autorità greche semplicemente chiudono un occhio su questi casi, permettendo ai migranti di muoversi senza limiti all'interno dello spazio Schengen con le autorizzazioni per far visita ai propri parenti. Ecco la "trappola" per la Germania: la maggior parte di questi soggetti si dirige proprio nel Paese tedesco, dove presentano nuovamente una domanda di asilo per riscuotere le prestazioni di asilo tedesche, che sono significativamente più elevate rispetto a quelle greche.
Ma delle 27.800 richieste inviate in Germania da soggetti già registrati in Grecia tra il 2024 e il 2025, solo poco più di 10 mila sono state accolte. Ecco la verità: i restanti casi sono stati respinti in quanto manifestamente infondati o archiviati in quanto inammissibili.
E' incredibile che le autorità tedesche non si rendano conto del "trucco dell'asilo" da parte dei greci. Manuel Ostermann, vicepresidente del sindacato della Polizia Federale, ha spiegato a Bild che il sistema Schengen in Europa è fallito e che non c'è solidarietà europea sulla questione della migrazione fino ad oggi. Probabilmente rimarrà così: la Grecia finora non ha quasi ripreso migranti e difficilmente lo farà in futuro.
Ecco cosa dovremmo fare per affrontare questa crisi: ristrutturare la nostra procedura con misure drastiche, passando dalle prestazioni in denaro a quelle in natura. E trattenere i circa 50 mila migranti soggetti a espulsione in centri di ancoraggio fino all'allontanamento, fornendo letto, pane e sapone.