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Sono i figli d'arte della musica italiana che si avvicinano al Festival di Sanremo 2026, ma come sappiamo il cognome può essere un peso o una spalla per la carriera.
LDA, l'acronimo del nome di Alessandro Gassmann è sicuramente uno degli esempi più eclatanti di come il cognome possa creare una distanza dagli artisti e dal loro padre. Il figlio di Gianni Morandi è un caso in cui la scelta di usare il cognome come nome d'arte sembra essere stata una mossa strategica per mantenere un legame con il passato, ma senza essere troppo "legittimati" dagli stessi.
Tredici Pietro, un'altra possibilità che si avvicina al grande palco sanremese, è una delle figure più interessanti di questo Festival, soprattutto se consideriamo i suoi genitori: Gigi D'Alessio e Gianni Morandi. La sua carriera sembra essere stata influenzata in modo diverso dal cognome rispetto a quanto accade con gli altri due artisti.
Alcuni potrebbero pensare che l'uso del proprio cognome sia un segno di debolezza, mentre altri lo vedono come una scelta strategica per creare un'identità netta e distinguersi dagli altri.
LDA, l'acronimo del nome di Alessandro Gassmann è sicuramente uno degli esempi più eclatanti di come il cognome possa creare una distanza dagli artisti e dal loro padre. Il figlio di Gianni Morandi è un caso in cui la scelta di usare il cognome come nome d'arte sembra essere stata una mossa strategica per mantenere un legame con il passato, ma senza essere troppo "legittimati" dagli stessi.
Tredici Pietro, un'altra possibilità che si avvicina al grande palco sanremese, è una delle figure più interessanti di questo Festival, soprattutto se consideriamo i suoi genitori: Gigi D'Alessio e Gianni Morandi. La sua carriera sembra essere stata influenzata in modo diverso dal cognome rispetto a quanto accade con gli altri due artisti.
Alcuni potrebbero pensare che l'uso del proprio cognome sia un segno di debolezza, mentre altri lo vedono come una scelta strategica per creare un'identità netta e distinguersi dagli altri.