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Il 1° maggio è un giorno di festa per i lavoratori, una ricorrenza che ha le sue radici nel mondo teatrale. Nacque a Parigi nel 1889, dopo il fatto accaduto a Chicago il 1° maggio del 1892, e da allora si è trasformato in un evento storico che celebra la maestria del fare e l'amore per il proprio mestiere.
Luigi Sapelli, noto come "il mago dei costumi", era un vero artista. Nato a Pinerolo nel 1865, lavorò alla Scala di Milano e realizzò costumi teatrali di incredibile bellezza. Ma lui fu più che un semplice costumista: fece una vera rivoluzione per quanto riguardava il mestiere di figurinista. Fece in modo che la figura professionale del costumista diventasse un interprete che pensa al costume teatrale come a una peculiarità del personaggio che lo identifica agli occhi del pubblico.
La Fondazione Accorsi-Ometto rende omaggio a questo modo di intendere l'eleganza delle forme, la preziosità dei tessuti e la cura dei particolari. A Torino, ci sono alcuni pezzi iconici del lavoro della Casa d'Arte Caramba esposti in mostra, tra cui costumi per il dramma d'annunziano "Parisina" e per la prima della "Turandot" del 1926 con la direzione di Toscanini alla Scala di Milano. Sono visibili anche i costumi rinascimentali realizzati con i preziosi velluti di Mariano Fortuny e quelli per Elisa Cegani e Luisa Ferida, firmati da Gino Carlo Sensani, nel film del 1941 "La corona di ferro" di Alessandro Blasetti.
Domenica, il 1° maggio, i Musei Reali saranno visitabili senza il costo del biglietto, grazie all'iniziativa del Ministero della cultura "Domeniche al museo". Ma c'è ancora più da vedere: la Galleria Archeologica ha appena aggiunto una sezione permanente dedicata alle civiltà del Mediterraneo con reperti di rara bellezza e inestimabile valore storico. E se sei un amante dei fiori e delle piante, il Castello di Masino a Caravino accoglie la "Tre giorni per il giardino", una mostra mercato del florivivaismo organizzata dal Fai.
Luigi Sapelli, noto come "il mago dei costumi", era un vero artista. Nato a Pinerolo nel 1865, lavorò alla Scala di Milano e realizzò costumi teatrali di incredibile bellezza. Ma lui fu più che un semplice costumista: fece una vera rivoluzione per quanto riguardava il mestiere di figurinista. Fece in modo che la figura professionale del costumista diventasse un interprete che pensa al costume teatrale come a una peculiarità del personaggio che lo identifica agli occhi del pubblico.
La Fondazione Accorsi-Ometto rende omaggio a questo modo di intendere l'eleganza delle forme, la preziosità dei tessuti e la cura dei particolari. A Torino, ci sono alcuni pezzi iconici del lavoro della Casa d'Arte Caramba esposti in mostra, tra cui costumi per il dramma d'annunziano "Parisina" e per la prima della "Turandot" del 1926 con la direzione di Toscanini alla Scala di Milano. Sono visibili anche i costumi rinascimentali realizzati con i preziosi velluti di Mariano Fortuny e quelli per Elisa Cegani e Luisa Ferida, firmati da Gino Carlo Sensani, nel film del 1941 "La corona di ferro" di Alessandro Blasetti.
Domenica, il 1° maggio, i Musei Reali saranno visitabili senza il costo del biglietto, grazie all'iniziativa del Ministero della cultura "Domeniche al museo". Ma c'è ancora più da vedere: la Galleria Archeologica ha appena aggiunto una sezione permanente dedicata alle civiltà del Mediterraneo con reperti di rara bellezza e inestimabile valore storico. E se sei un amante dei fiori e delle piante, il Castello di Masino a Caravino accoglie la "Tre giorni per il giardino", una mostra mercato del florivivaismo organizzata dal Fai.