VoceDiLecce
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Una storia che sembra essere tratta da un romanzo politico è diventata reale a Toscana. Cristina Manetti, capo di gabinetto del governatore Giani, si è trovata a dover affrontare l'opinione pubblica per una vicenda stradale.
Il giorno delle Regionali, in autostrada, Manetti guidava sulla corsia d'emergenza della sua 500, cercando di eludere il traffico intenso. Ma gli agenti della Polizia Stradale non hanno tollerato questa scelta e le hanno fermata, ritirandole la patente per l'infraczione stradale.
La capo di gabinetto si è sentita a disagio dopo l'interrogatorio e ha provato a scusarsi, dicendo che "mi girava la testa, stavo cercando un posto per fermarmi". Ma gli agenti non hanno lasciata alcuna speranza.
La vicenda diventa politica quando si scopre che Giani festeggia il suo bis trionfale, con a fianco la segreteria del Pd Schlein. Manetti, d'altra parte, è un profilo di rilievo nella lista di Casa riformista e l'episodio rimbalza su chat in chat.
La notizia è arrivata fino al Campo largo, dove Giani dovrà discutere con Schlein dei delicati equilibri nel momento della formazione della giunta. La spartizione dei posti potrebbe essere condizionata anche da questa vicenda. Manetti ha presentato ricorso contro il ritiro della patente.
La domanda è: cosa c'è dietro a questa storia? È solo una questione di infrastruttura o c'è qualcosa di più profondo?
Toscana, la patente ritirata a Cristina Manetti diventa un caso politico. La vicenda sembra essere un esempio di come la politica possa influenzare anche le nostre scelte quotidiane.
Il giorno delle Regionali, in autostrada, Manetti guidava sulla corsia d'emergenza della sua 500, cercando di eludere il traffico intenso. Ma gli agenti della Polizia Stradale non hanno tollerato questa scelta e le hanno fermata, ritirandole la patente per l'infraczione stradale.
La capo di gabinetto si è sentita a disagio dopo l'interrogatorio e ha provato a scusarsi, dicendo che "mi girava la testa, stavo cercando un posto per fermarmi". Ma gli agenti non hanno lasciata alcuna speranza.
La vicenda diventa politica quando si scopre che Giani festeggia il suo bis trionfale, con a fianco la segreteria del Pd Schlein. Manetti, d'altra parte, è un profilo di rilievo nella lista di Casa riformista e l'episodio rimbalza su chat in chat.
La notizia è arrivata fino al Campo largo, dove Giani dovrà discutere con Schlein dei delicati equilibri nel momento della formazione della giunta. La spartizione dei posti potrebbe essere condizionata anche da questa vicenda. Manetti ha presentato ricorso contro il ritiro della patente.
La domanda è: cosa c'è dietro a questa storia? È solo una questione di infrastruttura o c'è qualcosa di più profondo?
Toscana, la patente ritirata a Cristina Manetti diventa un caso politico. La vicenda sembra essere un esempio di come la politica possa influenzare anche le nostre scelte quotidiane.