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Il ministro Mur ha avviato un'indagine sulle foto dei quiz del test di medicina che sono state pubblicate online, segnalando l'esistenza di almeno due casi di compiti che sono stati copiati. La Polizia Postale si occuperà di identificare gli autori e farli responsabili delle conseguenze.
Il problema è stato scoperto dopo che alcuni candidati hanno fotografato i fogli dei quiz e li hanno pubblicati online, con il risultato che ci siano state segnalazioni di irregolarità. Il Ministero dell'Università ha dichiarato che la semplice esistenza delle foto dei fogli d'esame autorizza a pensare che ci sia stato più di un furbetto che ha aggirato i controlli e ha fatto uso del telefonino durante la prova.
L'indagine è stata avviata dopo il primo appello, che si è tenuto alcuni giorni fa. Il Ministero ha dichiarato che sono stati accertati solo due casi di compiti finiti sui social, uno all'Università Federico II di Napoli e l'altro a Catania. In totale, ci sono stati circa 160 mila compiti visti, con circa 55 mila candidati per ogni prova.
Il punto è che la semplice esistenza delle foto dei fogli d'esame autorizza a pensare che ci sia stato più di un furbetto che ha aggirato i controlli e ha fatto uso del telefonino durante la prova. La Polizia Postale si occuperà di identificare gli autori e farli responsabili delle conseguenze.
Il secondo appello, che dovrà essere "a prova di social", si terrà il 10 dicembre e darà l'opportunità a ogni candidato di decidere se accettare il voto o rifiutarlo.
Il problema è stato scoperto dopo che alcuni candidati hanno fotografato i fogli dei quiz e li hanno pubblicati online, con il risultato che ci siano state segnalazioni di irregolarità. Il Ministero dell'Università ha dichiarato che la semplice esistenza delle foto dei fogli d'esame autorizza a pensare che ci sia stato più di un furbetto che ha aggirato i controlli e ha fatto uso del telefonino durante la prova.
L'indagine è stata avviata dopo il primo appello, che si è tenuto alcuni giorni fa. Il Ministero ha dichiarato che sono stati accertati solo due casi di compiti finiti sui social, uno all'Università Federico II di Napoli e l'altro a Catania. In totale, ci sono stati circa 160 mila compiti visti, con circa 55 mila candidati per ogni prova.
Il punto è che la semplice esistenza delle foto dei fogli d'esame autorizza a pensare che ci sia stato più di un furbetto che ha aggirato i controlli e ha fatto uso del telefonino durante la prova. La Polizia Postale si occuperà di identificare gli autori e farli responsabili delle conseguenze.
Il secondo appello, che dovrà essere "a prova di social", si terrà il 10 dicembre e darà l'opportunità a ogni candidato di decidere se accettare il voto o rifiutarlo.