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La crisi che sta scagliando il Venezuela contro l'America è arrivata alle stelle. Il presidente Maduro, sostenuto da un regime autoritario e povero di trasparenza, si trova a dover affrontare una crisi di immigrazione senza precedenti che sta costringendo le compagnie aeree a fermarsi su Caracas.
La guerra in cielo è ormai diventata realtà. Il governo venezuelano ha rimosso il permesso di atterragio per diverse compagnie aeree, tra cui la Tap, la Turkish Airlines e la Latam, mentre solo la Conviasa continua a operare sulla rotta.
Ma questo non è tutto. I passeggeri che avevano prenotato i biglietti per Caracas si trovano bloccati negli aeroporti, con 1500 persone fermate solo ad Bogotà e altri 1000 a Madrid. La situazione è dunque estremamente difficile.
E non sappiamo bene quando potrebbe accettare di parlare con il presidente Maduro. Il segretario della Difesa americana ha già dichiarato che "il dossier Venezuela va avanti con le buone o con le cattive", un messaggio chiaro e diretto.
Ma cosa stanno realmente cercando gli Stati Uniti? E perché il governo venezuelano è così determinato a proteggere la propria sovranità?
La risposta a queste domande potrebbe arrivare presto, ma per ora restiamo con le ombre.
La guerra in cielo è ormai diventata realtà. Il governo venezuelano ha rimosso il permesso di atterragio per diverse compagnie aeree, tra cui la Tap, la Turkish Airlines e la Latam, mentre solo la Conviasa continua a operare sulla rotta.
Ma questo non è tutto. I passeggeri che avevano prenotato i biglietti per Caracas si trovano bloccati negli aeroporti, con 1500 persone fermate solo ad Bogotà e altri 1000 a Madrid. La situazione è dunque estremamente difficile.
E non sappiamo bene quando potrebbe accettare di parlare con il presidente Maduro. Il segretario della Difesa americana ha già dichiarato che "il dossier Venezuela va avanti con le buone o con le cattive", un messaggio chiaro e diretto.
Ma cosa stanno realmente cercando gli Stati Uniti? E perché il governo venezuelano è così determinato a proteggere la propria sovranità?
La risposta a queste domande potrebbe arrivare presto, ma per ora restiamo con le ombre.