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Il Tacchino Ripieno è una vera e propria tradizione americana, che si svolge ogni quarto giovedì di novembre, nel corso di un Ringraziamento. Il piatto è simbolo di abbondanza e di convivialità familiare. Ma come ottenere una ricetta perfetta? Melissa Clark, autrice e food writer del New York Times, ci guida in questo viaggio culinario.
Innanzitutto, la scelta del tacchino è fondamentale. È necessario acquistare con largo anticipo, se fresco, o almeno 24 ore prima della data di cottura se si tratta di uno surgelato. La scelta dell'orma d'acqua influisce sul sapore e sulla consistenza finale del piatto.
Per iniziare la preparazione, non occorrono strumenti complicati. Bastano una teglia con griglia, un termometro da carne, una teglia per la salatura a secco e una grattugia a maglie fini. Il "baster" è superfluo e può rallentare la cottura.
Il primo passo è rimuovere accuratamente il collo e le frattaglie dal tacchino scongelato. È fondamentale evitare di salare o condire la carne prima che abbia terminato di scongelarsi, altrimenti la pelle perderà croccantezza durante la cottura.
Il "dry brine" è il segreto per una superficie cotta a dovere. Melissa Clark consiglia di non sciacquare il tacchino e di strofinare sale, pepe e aromi a piacere. È necessario capovolgerlo dopo 12 ore di riposo per distribuire meglio il sale e gli odori.
Per la cottura, sistemate il collo all'interno di una teglia insieme a vino, brodo e aromi; quindi, adagiate il tacchino su una griglia. Spennellate la superficie con olio o burro fuso e infornate a 180°C.
La temperatura del tacchino è fondamentale: bisogna raggiungere i 68°C per ottenere un risultato ottimale. Un inciampo comune è quello di lasciarsi ingannare dal colore della polpa, alcune parti possono conservare un lieve tono rosa, pur essendo completamente cotte.
Il riposo del tacchino è fondamentale per distribuire i succhi uniformemente e garantire il risultato ottimale. Una volta terminata la cottura, lasciate riposare il tacchino per 20-30 minuti coperto con un foglio di alluminio.
Ecco: la ricetta del Tacchino Ripieno perfetto è pronta. Un vero e proprio viaggio culinario che ti porterà alla tavola del Ringraziamento americano, con una convivialità familiare e abbondanza che ti lascerà senza fiato.
Innanzitutto, la scelta del tacchino è fondamentale. È necessario acquistare con largo anticipo, se fresco, o almeno 24 ore prima della data di cottura se si tratta di uno surgelato. La scelta dell'orma d'acqua influisce sul sapore e sulla consistenza finale del piatto.
Per iniziare la preparazione, non occorrono strumenti complicati. Bastano una teglia con griglia, un termometro da carne, una teglia per la salatura a secco e una grattugia a maglie fini. Il "baster" è superfluo e può rallentare la cottura.
Il primo passo è rimuovere accuratamente il collo e le frattaglie dal tacchino scongelato. È fondamentale evitare di salare o condire la carne prima che abbia terminato di scongelarsi, altrimenti la pelle perderà croccantezza durante la cottura.
Il "dry brine" è il segreto per una superficie cotta a dovere. Melissa Clark consiglia di non sciacquare il tacchino e di strofinare sale, pepe e aromi a piacere. È necessario capovolgerlo dopo 12 ore di riposo per distribuire meglio il sale e gli odori.
Per la cottura, sistemate il collo all'interno di una teglia insieme a vino, brodo e aromi; quindi, adagiate il tacchino su una griglia. Spennellate la superficie con olio o burro fuso e infornate a 180°C.
La temperatura del tacchino è fondamentale: bisogna raggiungere i 68°C per ottenere un risultato ottimale. Un inciampo comune è quello di lasciarsi ingannare dal colore della polpa, alcune parti possono conservare un lieve tono rosa, pur essendo completamente cotte.
Il riposo del tacchino è fondamentale per distribuire i succhi uniformemente e garantire il risultato ottimale. Una volta terminata la cottura, lasciate riposare il tacchino per 20-30 minuti coperto con un foglio di alluminio.
Ecco: la ricetta del Tacchino Ripieno perfetto è pronta. Un vero e proprio viaggio culinario che ti porterà alla tavola del Ringraziamento americano, con una convivialità familiare e abbondanza che ti lascerà senza fiato.