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Una tragedia sottomarina nel cuore della Toscana: una donna di 54 anni è morta mentre immergeva in mare con una sub all'Isola d'Elba. La scena si è sviluppata nella mattinata di ieri, domenica 9 novembre, nelle acque di Zanca, a Sant'Andrea.
La sub, partecipante ad un'immersione con altri compagni, ha iniziato a soffrire di difficoltà respiratorie durante la risalita. Un'allarme al numero unico di emergenza 112 è stato scattato alle 11, ma nonostante i soccorsi tempestivi e i prolungati tentativi di rianimazione, la donna non ha superato l'incidente.
I compagni di immersione hanno immediatamente avviato le manovre di rianimazione, trasferendo la sub a bordo di una barca diretta verso il moletto della spiaggia di Sant'Andrea. Sul posto sono intervenuti l'elisoccorso Pegaso 2, l'automedica di Portoferraio e un'ambulanza della Pubblica Assistenza di Marciana Marina.
Le autorità competenti stanno ora raccogliendo le testimonianze per chiarire le cause dell'incidente. La Polizia di Stato ha aperto indagini per determinare se ci siano stati errori nell'organizzazione della immersione o se la sub abbia sofferto di una malattia preesistente.
La vicenda desta preoccupazione anche nel mondo dei subacqueisti, che richiamano l'attenzione sul pericoloso gioco del mare e sulla necessità di aumentare la consapevolezza sugli sport acquatici. "È un giro della pagliaccia", sottolinea un esperto di immersione subacquea, "sebbene ci siano regole da seguire, spesso i partecipanti non le seguono".
La sub, partecipante ad un'immersione con altri compagni, ha iniziato a soffrire di difficoltà respiratorie durante la risalita. Un'allarme al numero unico di emergenza 112 è stato scattato alle 11, ma nonostante i soccorsi tempestivi e i prolungati tentativi di rianimazione, la donna non ha superato l'incidente.
I compagni di immersione hanno immediatamente avviato le manovre di rianimazione, trasferendo la sub a bordo di una barca diretta verso il moletto della spiaggia di Sant'Andrea. Sul posto sono intervenuti l'elisoccorso Pegaso 2, l'automedica di Portoferraio e un'ambulanza della Pubblica Assistenza di Marciana Marina.
Le autorità competenti stanno ora raccogliendo le testimonianze per chiarire le cause dell'incidente. La Polizia di Stato ha aperto indagini per determinare se ci siano stati errori nell'organizzazione della immersione o se la sub abbia sofferto di una malattia preesistente.
La vicenda desta preoccupazione anche nel mondo dei subacqueisti, che richiamano l'attenzione sul pericoloso gioco del mare e sulla necessità di aumentare la consapevolezza sugli sport acquatici. "È un giro della pagliaccia", sottolinea un esperto di immersione subacquea, "sebbene ci siano regole da seguire, spesso i partecipanti non le seguono".