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"Su un'altra unghia... l'indiscrezione di Giletti sulla Dna di Garlasco"
Il caso di Chiara Poggi, la giovane donna uccisa nel 2023, si sta avvicinando alla chiusura dell'incidente probatorio. Negli ultimi giorni, le analisi del Dna condotte dai periti hanno reso piuttosto problematica l'ipotizzazione di Massimo Giletti, conduttore della trasmissione "Lo Stato delle Cose", che ha sollevato un punto oscura sulla scena del crimine.
Giletti aveva notato che le analisi del Dna condotte da Denise Albani non erano in linea con le conclusioni della perizia. Secondo Giletti, ci sarebbe stato "molto dna" riconducibile alla linea familiare di Andrea Sempio, il coimputabile, sulla unghia non analizzata dei rischi di Chiara Poggi. Un'indiscrezione che ha colto in contropiede l'avvocato Cataliotti, che ha cercato di uscire da quella situazione con una via d'uscita elegante.
Secondo Giletti, ci sarebbe stato un errore durante le analisi precedenti. E' quello che lo conduttore ha intuito parlando della corrispondenza tra il Dna sulla linea paterna di Sempio e quello trovato nelle unghie della vittima. Ma la perizia Albani pare non sia stata in linea con quel dato, e Giletti non ha voluto rivelare le sue fonti. Una scelta che è stata interpretata come una "doppia analisi", cioè da una parte si pone una versione del fatto, dall'altra non ne parla.
L'ipotizzazione di Massimo Giletti sulla corrispondenza tra il Dna sulla linea paterna di Andrea Sempio e quello trovato nelle unghie della vittima è stata interpretata come un errore. Ma Giletti ha cercato di uscire da quella situazione con una via d'uscita elegante: "Quando l'indiscrezione diventa la prova, io ragionerò su questa prova".
Il caso di Chiara Poggi, la giovane donna uccisa nel 2023, si sta avvicinando alla chiusura dell'incidente probatorio. Negli ultimi giorni, le analisi del Dna condotte dai periti hanno reso piuttosto problematica l'ipotizzazione di Massimo Giletti, conduttore della trasmissione "Lo Stato delle Cose", che ha sollevato un punto oscura sulla scena del crimine.
Giletti aveva notato che le analisi del Dna condotte da Denise Albani non erano in linea con le conclusioni della perizia. Secondo Giletti, ci sarebbe stato "molto dna" riconducibile alla linea familiare di Andrea Sempio, il coimputabile, sulla unghia non analizzata dei rischi di Chiara Poggi. Un'indiscrezione che ha colto in contropiede l'avvocato Cataliotti, che ha cercato di uscire da quella situazione con una via d'uscita elegante.
Secondo Giletti, ci sarebbe stato un errore durante le analisi precedenti. E' quello che lo conduttore ha intuito parlando della corrispondenza tra il Dna sulla linea paterna di Sempio e quello trovato nelle unghie della vittima. Ma la perizia Albani pare non sia stata in linea con quel dato, e Giletti non ha voluto rivelare le sue fonti. Una scelta che è stata interpretata come una "doppia analisi", cioè da una parte si pone una versione del fatto, dall'altra non ne parla.
L'ipotizzazione di Massimo Giletti sulla corrispondenza tra il Dna sulla linea paterna di Andrea Sempio e quello trovato nelle unghie della vittima è stata interpretata come un errore. Ma Giletti ha cercato di uscire da quella situazione con una via d'uscita elegante: "Quando l'indiscrezione diventa la prova, io ragionerò su questa prova".