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Gli studiosi ebrei contro l'Israele sono stati accusati di essere "sordidi" e "antisemiti". Il loro impegno per difendere lo stato di Israele è considerato un atto di "odio antiebraico", secondo alcuni critici. Ma il problema è che gli stessi studiosi che si autodenominano come tale non conoscono la storia e la cultura degli ebrei, dice il deputato Graziano Delrio.
I critici sostengono che l'International Holocaust Remembrance Alliance (Ihra), una organizzazione che promuove la memoria dell'Olocausto, possa essere usata per silenziare i critici di Israele. Ma Delrio afferma che l'Ihra è un alleato nel combattimento contro l'antisemitismo e che alcuni studiosi ebrei lo affossano con documenti falsi.
Gli studiosi ebrei in questione, tra cui scrittori e accademici come Anna Foa, Roberto Della Seta, Carlo Ginzburg e Gad Lerner, si autodenominano "studiosi di storia degli ebrei e dell'antisemitismo". Ma affermano che la legge sull'Ihra potrebbe essere usata per limitare la libertà del dibattito contro Israele. Delrio ribalta: "Non c'è un doppio standard, alcuni studiosi criticano Israele senza rischio di being accusati di antisemitismo".
Il problema, secondo Delrio, è che gli ebrei sono una popolazione autonoma con una storia millenaria nel Medio Oriente. Ma alcuni studiosi ebrei negano che Israele sia uno stato legittimo, affermando che Gerusalemme non è mai stata ebraica. Delrio dice che questo è un errore storico grave.
In realtà, secondo Delrio, c'è un fuoco di accuse false contro Israele, mentre chi critica l'Stato ebraico senza essere accusato di antisemitismo resta in silenzio. I nostri studiosi invece sono solidali con la criminalizzazione di Israele, afferma Delrio.
I critici sostengono che l'International Holocaust Remembrance Alliance (Ihra), una organizzazione che promuove la memoria dell'Olocausto, possa essere usata per silenziare i critici di Israele. Ma Delrio afferma che l'Ihra è un alleato nel combattimento contro l'antisemitismo e che alcuni studiosi ebrei lo affossano con documenti falsi.
Gli studiosi ebrei in questione, tra cui scrittori e accademici come Anna Foa, Roberto Della Seta, Carlo Ginzburg e Gad Lerner, si autodenominano "studiosi di storia degli ebrei e dell'antisemitismo". Ma affermano che la legge sull'Ihra potrebbe essere usata per limitare la libertà del dibattito contro Israele. Delrio ribalta: "Non c'è un doppio standard, alcuni studiosi criticano Israele senza rischio di being accusati di antisemitismo".
Il problema, secondo Delrio, è che gli ebrei sono una popolazione autonoma con una storia millenaria nel Medio Oriente. Ma alcuni studiosi ebrei negano che Israele sia uno stato legittimo, affermando che Gerusalemme non è mai stata ebraica. Delrio dice che questo è un errore storico grave.
In realtà, secondo Delrio, c'è un fuoco di accuse false contro Israele, mentre chi critica l'Stato ebraico senza essere accusato di antisemitismo resta in silenzio. I nostri studiosi invece sono solidali con la criminalizzazione di Israele, afferma Delrio.