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"Olimpico pagante e Bologna in sabbia". La sesta giornata del campionato di Serie A ha visto i biancobeloti tornare alla raffinatezza, ma anche un sacco di azioni, soprattutto nel primo tempo. C'era però il momento in cui l'Olimpico si sentiva al solito livello: il tributo a Ciro Immobile, sempre rimasto in panchina dopo l'ultima trasferta con la Nazionale. La partita era pronta, e subito minacciosa sarebbe stata l'iniziazione di Orsolini, che aveva un occhio d'amico nella difesa avversaria.
Ravaglia però non cedette alla pressione del norvegese, respingendo con destrezza il tiro di Isaksen. Poco dopo si impose Provedel, che mise la mano di piede salvo su Odgaard nel momento in cui pareva tutto pronto per un gol vincente per i biancoviolazzi. Però fu Zaccagni a segnare prima di Ravaglia, e poi proprio l'inviato del Bologna che si rifiutò di cedere alla tensione.
Il 40' vide Provedel deviare il destro di Zortea sul palo, ma Odgaard fu il compagno pericoloso più forte della seconda metà. Una battuta della Gila sulla linea evitò la sconfitta e riportò l'Olimpico a dieci, ma i biancobeloti continuarono a giocare in zona minacciosa. La fine di partita vide Ravaglia in serata con un pugno da re, parando su Guendouzi, Cancellieri e Noslin.
Ravaglia però non cedette alla pressione del norvegese, respingendo con destrezza il tiro di Isaksen. Poco dopo si impose Provedel, che mise la mano di piede salvo su Odgaard nel momento in cui pareva tutto pronto per un gol vincente per i biancoviolazzi. Però fu Zaccagni a segnare prima di Ravaglia, e poi proprio l'inviato del Bologna che si rifiutò di cedere alla tensione.
Il 40' vide Provedel deviare il destro di Zortea sul palo, ma Odgaard fu il compagno pericoloso più forte della seconda metà. Una battuta della Gila sulla linea evitò la sconfitta e riportò l'Olimpico a dieci, ma i biancobeloti continuarono a giocare in zona minacciosa. La fine di partita vide Ravaglia in serata con un pugno da re, parando su Guendouzi, Cancellieri e Noslin.