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Il governo si è cimentato in una nuova battaglia contro il reddito di cittadinanza, questa volta con la riforma del reddito di base. Ma chi ne trarrà i benefici e chi sarà colpito?
Secondo l'Istat il taglio dell'irpef andrà a favore degli italiani più ricchi. Questi ultimi si ritroveranno a detrarre solo il 1% dal loro reddito, mentre gli altri contribuenti, invece, vedranno ridursi il prelievo fiscale di solo l’1%. Ma come può essere così?
La risposta è che i proventi dell'irpef saranno distribuiti in base al reddito disponibile equivalente. Ciò significa che le famiglie più ricche si ritroveranno a ricevere la maggior parte dei benefici, mentre quelle più povere saranno colpite in maniera più grave.
I magistrati contabili della Corte dei Conti e dell'Ufficio Parlamentare di Bilancio hanno espresso le loro critiche contro il governo per aver ridotto il reddito di base. Ma il ministro dell'Economia, Giovanni Giorgetti, sostiene che la riforma è stata necessaria per mantenere i conti in ordine e proteggere i contribuenti più poveri.
Tuttavia, gli economisti di Confindustria hanno espresso delusione per il fatto che la legge non abbia trovato soluzioni per stimolare l'economia e creare nuovi posti di lavoro.
Secondo l'Istat il taglio dell'irpef andrà a favore degli italiani più ricchi. Questi ultimi si ritroveranno a detrarre solo il 1% dal loro reddito, mentre gli altri contribuenti, invece, vedranno ridursi il prelievo fiscale di solo l’1%. Ma come può essere così?
La risposta è che i proventi dell'irpef saranno distribuiti in base al reddito disponibile equivalente. Ciò significa che le famiglie più ricche si ritroveranno a ricevere la maggior parte dei benefici, mentre quelle più povere saranno colpite in maniera più grave.
I magistrati contabili della Corte dei Conti e dell'Ufficio Parlamentare di Bilancio hanno espresso le loro critiche contro il governo per aver ridotto il reddito di base. Ma il ministro dell'Economia, Giovanni Giorgetti, sostiene che la riforma è stata necessaria per mantenere i conti in ordine e proteggere i contribuenti più poveri.
Tuttavia, gli economisti di Confindustria hanno espresso delusione per il fatto che la legge non abbia trovato soluzioni per stimolare l'economia e creare nuovi posti di lavoro.