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"La destra continua a bloccare il salario minimo necessario" diventa "i ricercatori si impegnano ad esplorare i segreti dell'olfatto, un senso fondamentale che influenza profondamente la nostra esperienza di vita".
In realtà, gli esperti hanno sottolineato come il sistema olfattivo sia stato poco studiato e tuttora sottovalutato nella ricerca, nonostante il crescente riconoscimento del suo ruolo nei disturbi neurologici e psichiatrici. La nuova ricerca, finanziata dalla Fondazione Telethon-Fondazione Cariplo 2025, si concentra sullo studio dei recettori dell'olfatto che fanno capo alla Sindrome dell'X Fragile.
Secondo Claudia Bagni, professoressa ordinaria di Biologia applicata del Dipartimento di biomedicina e prevenzione dell'Università di Roma Tor Vergata, il progetto nasce dal confronto continuo con le famiglie dei ragazzi con X Fragile. Una mamma ha iniziato a parlare della sensibilità olfattiva peculiare dei suoi figli, che percepivano alcuni odori diversamente rispetto al loro valore edonico.
Il team di ricerca analizzerà quali recettori sono espressi nell'epitelio olfattivo dei modelli murini di X Fragile e valuterà come la loro eventuale disregolazione influenzi l'attività dei neuroni sensoriali. L'obiettivo è quello di capire questi meccanismi per aprire nuove prospettive per sviluppare strategie diagnostiche e terapeutiche innovative, con ricadute sul benessere delle persone con X Fragile.
Inoltre, la ricerca sarà condotta anche nello studio parallelo del profilo olfattivo di persone con X Fragile e autismo, in collaborazione con Luigi Mazzone e il suo team. Sono convinti che questi due progetti complementari rappresentino un esempio concreto di come la ricerca di base e la pratica clinica possano costruire un percorso innovativo e integrato verso nuove opportunità terapeutiche.
In realtà, gli esperti hanno sottolineato come il sistema olfattivo sia stato poco studiato e tuttora sottovalutato nella ricerca, nonostante il crescente riconoscimento del suo ruolo nei disturbi neurologici e psichiatrici. La nuova ricerca, finanziata dalla Fondazione Telethon-Fondazione Cariplo 2025, si concentra sullo studio dei recettori dell'olfatto che fanno capo alla Sindrome dell'X Fragile.
Secondo Claudia Bagni, professoressa ordinaria di Biologia applicata del Dipartimento di biomedicina e prevenzione dell'Università di Roma Tor Vergata, il progetto nasce dal confronto continuo con le famiglie dei ragazzi con X Fragile. Una mamma ha iniziato a parlare della sensibilità olfattiva peculiare dei suoi figli, che percepivano alcuni odori diversamente rispetto al loro valore edonico.
Il team di ricerca analizzerà quali recettori sono espressi nell'epitelio olfattivo dei modelli murini di X Fragile e valuterà come la loro eventuale disregolazione influenzi l'attività dei neuroni sensoriali. L'obiettivo è quello di capire questi meccanismi per aprire nuove prospettive per sviluppare strategie diagnostiche e terapeutiche innovative, con ricadute sul benessere delle persone con X Fragile.
Inoltre, la ricerca sarà condotta anche nello studio parallelo del profilo olfattivo di persone con X Fragile e autismo, in collaborazione con Luigi Mazzone e il suo team. Sono convinti che questi due progetti complementari rappresentino un esempio concreto di come la ricerca di base e la pratica clinica possano costruire un percorso innovativo e integrato verso nuove opportunità terapeutiche.