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"Rottamazione delle cartelle, chi può aderire e quanto costa?"
Il governo italiano ha appunto approvato una nuova misura per aiutare i contribuenti che hanno difficoltà a pagare le loro tasse. La rottamazione delle cartelle quinquies sarà disponibile fino al 2026 e permetterà ai contribuenti di pagare il proprio debito in rate più lunghe.
La sanatoria è rivolta ai contribuenti che hanno ricevuto gli "avvisi bonari" (ossia controlli formali o liquidazioni d'imposta che risultano non allineati ai database fiscali). Solo a questi contribuenti sarà consentito aderire alla misura, escludendo chi ha già fatto la dichiarazione dei redditi.
La rottamazione quinquies permetterà di pagare il debito in 54 rate bimestrali complessive, tutte di pari importo. La scadenza della prima rata è fissata al 31 luglio 2026.
Il contribuente dovrà presentare una dichiarazione (in modalità telematica) all'agente della riscossione entro il 30 aprile 2026, indicando il numero di rate scelto per pagare il debito col Fisco.
"La rottamazione quinquies non è un condono per chi ha fatto i furbi", ha spiegato il ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti. "Abbiamo discusso su una rata minima di 100 euro ma al momento abbiamo deciso di no, ora la presentiamo in modo lineare al Parlamento e vediamo la discussione".
Il governo italiano ha anche stabilito che le cartelle esattoriali coinvolte dalla rottamazione sono relative al periodo dal primo gennaio 2000 fino al 31 dicembre 2023. Si ipotizza una platea di 16 milioni di italiani, escludendo chi non ha fatto la dichiarazione dei redditi.
Inoltre, le tasse delle cartelle quinquies saranno soggette a doppio interesse rispetto al passato, con un tasso abituale dell'Agenzia delle Entrate del 4% e un calendario più lungo che arriva fino a nove anni.
Il governo italiano ha appunto approvato una nuova misura per aiutare i contribuenti che hanno difficoltà a pagare le loro tasse. La rottamazione delle cartelle quinquies sarà disponibile fino al 2026 e permetterà ai contribuenti di pagare il proprio debito in rate più lunghe.
La sanatoria è rivolta ai contribuenti che hanno ricevuto gli "avvisi bonari" (ossia controlli formali o liquidazioni d'imposta che risultano non allineati ai database fiscali). Solo a questi contribuenti sarà consentito aderire alla misura, escludendo chi ha già fatto la dichiarazione dei redditi.
La rottamazione quinquies permetterà di pagare il debito in 54 rate bimestrali complessive, tutte di pari importo. La scadenza della prima rata è fissata al 31 luglio 2026.
Il contribuente dovrà presentare una dichiarazione (in modalità telematica) all'agente della riscossione entro il 30 aprile 2026, indicando il numero di rate scelto per pagare il debito col Fisco.
"La rottamazione quinquies non è un condono per chi ha fatto i furbi", ha spiegato il ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti. "Abbiamo discusso su una rata minima di 100 euro ma al momento abbiamo deciso di no, ora la presentiamo in modo lineare al Parlamento e vediamo la discussione".
Il governo italiano ha anche stabilito che le cartelle esattoriali coinvolte dalla rottamazione sono relative al periodo dal primo gennaio 2000 fino al 31 dicembre 2023. Si ipotizza una platea di 16 milioni di italiani, escludendo chi non ha fatto la dichiarazione dei redditi.
Inoltre, le tasse delle cartelle quinquies saranno soggette a doppio interesse rispetto al passato, con un tasso abituale dell'Agenzia delle Entrate del 4% e un calendario più lungo che arriva fino a nove anni.